lunedì 19 dicembre 2011

SOPPRESSIONE LINEA FERROVIARIA CROTONE-MILANO.















“LA SOPPRESSIONE DEL CROTONE-MILANO FRUTTO DELLA IDIOTA IDEOLOGIA LEGHISTA”.

La soppressione del MILANO-CROTONE è frutto della idiota ideologia leghista che ritiene il sud una zavorra da mollare. Condivido pienamente la iniziativa del consigliere comunale FERRARA e invito il presidente del consiglio comunale a voler convocare con urgenza un consiglio comunale aperto ai comuni interessati. Invito altresì i parlamentari lucani, calabresi e pugliesi a mettere in campo tutte le iniziative necessarie alla revisione delle decisioni assunte dall' A.D. Moretti, chiedendo l’intervento urgente del Ministro PASSERA, del Ministro BARCA, attraverso il coinvolgimento del sottosegretario D’ANDREA.
Non si può subire in silenzio una scelta che mortifica il nostro amato SUD che, invece di scelte mirate di sviluppo, continua a subire scelte di secessione, volute dai leghisti del nord. Noi siamo, orgogliosamente, italiani e vogliamo continuare ad essere collegati al resto della nostra amata ITALIA, con un sistema ferroviario efficiente da Sondrio a Palermo, attraverso politiche di coesione.
Il necessario cambio di rotta, annunciato dal governo MONTI lo si potrà verificare dalla bocciatura di queste iniziative scellerate.

Consigliere Comunale PD
Francesco Labriola

sabato 10 dicembre 2011

UN TASSELLO DELLA POLICORO CHE VIVIAMO.

















“ Un pensiero ed un grazie al caro Uccio il geometra.”

Dopo la scomparsa del Cavaliere Nicola Montesano, del segretario comunale Pasquale Di Brizio, di Guido Vicini e di Dinu Admesteanu, senza voler far torto altri nostri compaesani scomparsi e che hanno contribuito alla crescita socio economica della nostra amata Policoro, quella di Uccio il geometra comunale è una perdita sentita, perché chi come me lo ha conosciuto e stimato sa che il suo senso del dovere e la sua professionalità e spirito di collaborazione hanno contribuito a consegnarci la Policoro che oggi viviamo, una cittadina splendida, sia dal punto di vista urbanistico che sotto il profilo socio economico.
Un altro tassello importante è andato. Dopo un periodo di sofferenza, contrastata sempre con il sorriso e con quel saluto cortese che ci consegnava ogni volta che lo si incontrava.


Avrei gradito, come molti policoresi, un saluto istituzionale, non di forma ma di sostanza da parte dei nostri rappresentanti istituzionali.


Io lo voglio fare pubblicamente, con questo piccolo ed insignificante pensiero, accompagnato dalla richiesta di un minuto di silenzio, in sua memoria, nel prossimo consiglio comunale, il luogo istituzionale della città che ha contribuito a costruire, auspicando, in quella sede, un momento di riflessione sulla Policoro del domani, come ci ha sempre spronato a fare il nostro, caro amato, Uccio. Alla moglie e ai figli le mie sentite condoglianze.


Grazie Uccio!

giovedì 24 novembre 2011

TASSA DI SOGGIORNO, UN DANNO PER IL TERRITORIO.

Ho letto con attenzione il resoconto dell’incontro, tenuto martedì a Policoro, tra i sindaci del meta pontino ed i rappresentanti privati del comparto turismo e credo sia necessario sottolineare alcune incongruenze nell’analisi posta a base dell’eventuale istituzione della Tassa di Soggiorno. Mi riferisco al fatto che è stata sottolineata la necessità di avere nuove entrate per garantire i servizi turistici necessari ( pulizia pinete, arenile ec. ecc.) , perché altrimenti i comuni a seguito dei tagli dei trasferimenti dello stato non riuscirebbero a garantirli. Niente di più falso ed anacronistico. I comuni ricevono dalle presenze turistiche ritorni notevoli, anche in materia di tributi, basti pensare che il solo dato delle seconde case è in crescita, come in crescita è il gettito ICI, come non si puo’ non considerare l’addizionale IRPEF, che in parte riviene dai redditi familiari dell’indotto turistico. Se poi consideriamo il fatto che il nostro meta pontino ma piu’ in generale il nostro amato sud non puo’ permettersi di costare di piu’ in termini turistici, in quanto a parità di costi l’utenza preferisce aree turistiche piu’ infrastrutturate della nostra e’ tutto detto. Tutte considerazioni che i nostri amministratori penso avranno fatto, prima di proporre alla parte privata una bozza di regolamento. Ultima considerazione sul ritenere i costi per servizi turistici essenziali, un gravame per i comuni interessati, io ribalterei la considerazione e li riterrei invece dei servizi produttivi, atteso che questi mettono in moto un circuito economico che aiuta gli operatori turistici ma anche i lavoratori stagionali e le famiglie delle nostre cittadine. In considerazione di ciò credo che la possibile istituzione della TASSA DI SOGGIORNO sia un danno da evitare e per una volta il pubblico ascolti il privato.

martedì 22 novembre 2011

LA LONG LIST PER INTERVENTI DI SOMMA URGENZA, INIZIATIVA NECESSARIA


Considero la proposta di dotare l’ente comune di una LONG LIST di imprese per lavori di somma urgenza, una iniziativa necessaria, al fine di evitare la chiamata delle solite imprese, come dichiarato dal consigliere di maggioranza, Giuseppe FERRARA. Una proposta che sottoscrivo, anche se a farla è stato un consigliere comunale di maggioranza, perché la ritengo utile e necessaria e perché risponde ai principi di trasparenza e efficienza ai quali la pubblica amministrazione deve rispondere, nell’agire quotidiano, sempre e comunque.

Consigliere comunale PD
Francesco LABRIOLA

giovedì 17 novembre 2011

ISTITUTO NAUTICO; L'ENNESIMA FIGURACCIA DELL'AMMINISTRAZIONE LOPATRIELLO.

Di ieri il comunicato stampa dell'Ammnistrazione Comunale sulla necessità di avere l'indirizzo Nautico, come ampliamento dell'offerta formativa nell'ambito del Liceo Scientifico E. Fermi di Policoro, motivando tale richiesta e confidando nella sensibilità del Presidente della Provincia. Fin qui nulla questìo, siamo tutti convinti, da tempo, della necessità di offrire al mondo studentesco la possibilità di usufruire dell'indirizzo NAUTICO, salvo a dover RICORDARE che è da circa un'anno che è stato riconosciuto al Liceo Scientifico di Policoro l'indirizzo NAUTICO ma evidentemente sono troppo impegnati per seguire con attenzione le vicende. Speriamo che in futuro FIGURACCE del genere le si possano evitare!

venerdì 4 novembre 2011

INTERROGAZIONE SU CONTRATTO DI QUARTIERE IAZZO RICINO.


Al Presidente del Consiglio
Giuseppe CALLA’

Al Sindaco di Policoro
Nicola LOPATRIELLO

Al Dirigente del III° Settore
Ing. Felice VICECONTE



Mentre aspettiamo fiduciosi il frastuono delle ruspe, così come garantito dal sindaco >Lopatriello ho voluto, avendo tempo a disposizione, verificare lo stato di tutti i lavori già appaltati nell’ambito del contratto di quartiere e contrariamente a quanto strombazzato da diverso tempo e in diverse occasioni, sembra che lo stato di attuazione del contratto in questione sia all’anno zero o quasi.

Basti pensare che i lavori per l’allungamento di Via Siris sono sospesi da tempo a causa della questione del Consorzio Autotrasportatori , ad oggi non risolta visto che i mezzi sostano, giustamente, ancora nell’area assegnatagli anni fa. Vorrei ricordare ai più la sceneggiata dell’avvio dei lavori di qualche mese fa e l’ennesimo annuncio, nell’ultima conferenza stampa .

Proseguendo nella verifica ho potuto registrare la sospensione dei lavori per la costruzione dei 12 alloggi di edilizia sovvenzionata perché, sembrerebbe che l’allocazione del fabbricato insiste in un fosso, con un dislivello di piano pari a circa 4 metri, non preventivato in fase di progetto e tantomeno in fase di lottizzazione. Siamo alle solite, si appaltano lavori salvo registrare sospensioni a causa di imprevisti che in questo caso sono chiaramente addebitabili a chi ha il dovere di programmare e controllare.

Quanto, infine, al verde pubblico non si sa cosa si stia aspettando? Forse il problema anche qui è che le aree interessate sono occupate da anni e altre di proprietà privata?

In conclusione, del contratto di quartiere, se pensiamo che il campo sportivo è lì e ci resterà per lungo tempo ancora, abbiamo numerosi appalti pubblici sospesi e qualche intervento privato in essere.

Mi auguro che le ruspe rompano il silenzio assordante e che intanto chi è pagato per controllare e risolvere le problematiche lo faccia e subito, nel mentre, al fine di espletare il mio ruolo ispettivo,

CHIEDO

Di conoscere quali iniziative sono state messe in campo per risolvere le problematiche che non sono state affrontate in fase di progettazione del contratto e quali le responsabilità amministrative e politiche.
Policoro lì 04 novembre 2011.

Francesco LABRIOLA

sabato 29 ottobre 2011

DIFENDERE CON LA VEEMENZA DEL VERBO I PRINCIPI DEMOCRATICI, CREA FASTIDIO?





In queste ore ho potuto riflettere, grazie, anche, a qualche distinguo nel centro sinistra policorese, sull'utilizzo della veemenza del verbo per la difesa dei valori e principi democratici. Mio nonno prima e mio padre dopo mi hanno trasferito i valori fondanti della Repubblica Italiana e principalmente i fondamenti democratici, pilastri che devono essere difesi, a mio modesto avviso, anche con la veemenza del verbo e mai, dico mai, con altre forme di veemenza. Mio nonno mi ha sempre detto che le conquiste democratiche, conseguenza della lotta partigiana al fascimo, devono essere difese sempre e comunque, perchè conquiste a costo della vita. Mio padre che ha sofferto il periodo fascista, rinunciando alla sua infanzia per diventare subito grande e portare il grano a casa, a soli cinque anni è esempio per me, irrinunciabile. L'altra sera in consiglio comunale ho difeso i principi e valori democratici con veemenza, quella del verbo e grazie a questo alcune intelligenze democratiche, all'interno della maggioranza, hanno inteso prendere le distanze da una iniziativa antidemocratica che offende le regole elementari di confronto fra maggioranza ed opposizione. Ho letto su alcuni comunicati stampa che il sindaco si aspetta le scuse per le accuse gratuite, frutto della concitazione del momento. A lui rispondo che sono pronto a chiedere scusa a chi si è sentito offeso dalla mia veemenza del verbo, un minuto dopo aver ascoltate le sue scuse pubbliche alla città che rappresenta, per l'offesa, continuata, all'istituzione comunale. Sinceramente non so a chi dovrei chiedere scusa se non, e subito, ai soli assessori comunali che hanno inteso non abbandonare l'aula e alla consigliera comunale Ivana Santamaria che ha deciso, autonomamente dì prendere le distanze da quella iniziativa sconsiderata ed antidemocratica.












Altro non mi sento di fare, in considerazione del fatto che la stella polare di alcuni e diversa dalla mia. C'è chi aspetta l'esternalizzazione del servizio tributi, chi aspetta l'esternalizzazione dell'istruttoria pratiche edilizie, chi aspetta da tre anni il Piano d'Ambito e credo aspetteranno ancora molto tempo, chi aspetta le selezioni per il presonale della farmacia, chi aspetta la sanatoria edilizia e altro ancora, dimeticando il proprio ruolo istituzionale, garanzia dei presidi democratici della repubblica. A questi soggetti dovrei chiedere scusa? Non ci penso proprio!












Detto questo mi dispiace, però, soprattutto, per quanti nel centro sinistra soffrono la veemenza del verbo e non quella dei programmi e delle azioni. Non è più il tempo della speciosa moderazione del verbo ma è il tempo di indignarsi, se vogliamo salvare la nostra città dal degrado morale e socio economico.




Franco Labriola








Mi batterò per questo fino all'ultimo respiro, d'altra parte invito a riflettere su: " Un uomo fa quello che è suo dovere fare, quali che siano le conseguenze personali, quali che siano gli ostacoli, i pericoli o le pressioni. Questa è la base di tutta la moralità umana." J.F. Kennedy

venerdì 28 ottobre 2011

CONSIGLIO COMUNALE; MAGGIORANZA ARROGANTE.

Ieri sera nel corso del consiglio comunale la maggioranza ha mostrato il suo vero volto, arrogante e senza freni, altro che moderati, solo un momento dopo l' approvazione della proposta di convenzione con il comune di Montalbano, per l'utilizzo del segretario comunale, ripartendo costi e prestazioni, in ragione del 60% al nostro comune e per il restante 40% al comune di Montalbano, stabilendo che il costo complessivo è pari a quello attuale, aumentato del 25%, cosa che porterà ad un risparmio in termini economici pari al 25% del costo attuale ma con un riduzione di prestazione pari al 40%. Considerando la mole di lavoro in carico al segretario comunale della nostra città, sicuramente a risentirne sarà la macchina amministrativa, in parte compensata dall'arrivo del vice segretario, oggi segretario della Comunità Montana Basso Sinni, per mobilità volontaria, con costi a carico della regione.




NOI dell'opposione sull'argomento abbiamo voluto segnalare ed evidenziare, attraverso la non partecipazione al voto, la posizione " scomoda" dell'attuale cognato del segretario comunale, Consigliere Otello Marsano che attraverso la sua partecipazione al voto, censurabile dal punto di vista etico, ha garantito il numero legale, per una convenzione che interesserà il segretario comunale con un aumento di stipendio pari al 25% dell'attuale.




La cosa ha innervosito la maggioranza, tanto che in modo SCIOCCO, al momento della discussione delle interrogazioni dei consiglieri comunali di minoranza, poste all'ordine del giorno, abbandonano l'aula per far mancare il numero legale e non permettere la discussione, senza però chiedere la verifica del numero legale. Il presidente del Consiglio in grossa difficoltà ed imbarazzo si arrogava il diritto di chiedere la verifica del numero legale, rinunciando di fatto al ruolo di garante del consiglio e non rispettandone le norme di riferimento, cosa che segnaleremo al Prefetto.




Ora è chiaro che lo scontro sarà duro e senza esclusione di colpi! Intanto chiederemo la convocazione urgente del consiglio comunale con all'ordine del giorno la sfiducia del Presidente del Consiglio e dei due vice, oltre alla discussione degli argomenti oggetto delle interrogazioni non discusse per l'abbandono dell'aula di chi ha il dovere di garantire i principi democratici. Stavolta potranno solo far mancare il numero legale in prima convocazione e non in seconda e ci divertiremo, potranno starne certi.

mercoledì 26 ottobre 2011

CONSIGLIO COMUNALE; LE INTERROGAZIONI IN DISCUSSIONE.

All'ordine del giorno del prossimo consiglio comunale saranno discusse due mie interogazioni protocollate il 5 ottobre. Riguardano all'attività di accertamento abusivismo edilizio e affidamento contenzioso legale a tre professionisti esterni. Di seguito potrete leggerle.


INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE.


Considerato che con nota del 12 settembre 2010, chiedevo al sindaco, relativamente all'attività ispettiva per lotta abusivismo, quali sono i criteri adottati, dagli uffici preposti, per la redazione del programma ispettivo giornaliero e se tra i criteri vi è, anche, la considerazione di denunce anonime e se viene rispettato l'ordine cronologico delle segnalazioni e\o denunce presentate;


tenuto conto che alla mia richiesta di chiamenti non è intervenuto nessun riscontro;


visto che da verifiche effettuate presso gli uffici preposti, vengono utilizzate anche segnalazioni anonime;


CHIEDO


di conoscere quali sono i criteri adottati, dagli uffici preposti;


se è stato formalato un atto d'indirizzo in merito, atteso che la norma non riconosce le segnalazioni anonime;


se vengono regolarmente e sistematicamente protocollate tutte le segnalazioni anonime che arrivano agli uffici comunali e se delle stesse vi è una sistematica istruttoria, secondo l'ordine cronologico di arrivo.


Consigliere comunale PD

Francesco Labriola



INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE SU SERVIZIO DI CONTENZIOSO LEGALE


Con la presente,

si CHIEDE all'Assessore Affari Generali se l'affidamento del servizio di contenzioso legale ( STORICO), con atto d'indirizzo della giunta comunale, a tre professionisti esterni, con procedura di affidamento diretto, risponde alle norme di riferimento e se, invece, non andava attivata una procedura di evidenza pubblica, trattandosi di affidamento di servizio e non di incarico fiduciario, così come confermato da sentenza della Corte dei Conti. CHIEDO, inoltre, di sapere a quanto ammonta il costo di previsione di tutto il contenzioso legale, per l'anno 2011.


Consigliere comunale PD

Francesco Labriola

giovedì 20 ottobre 2011

LA CITTA' DEI MEZZI RONDO'.



Al di là di come stiano tecnicamente le cose, una cosa è certa, la realizzazione del rondó in via Salerno a Policoro nei pressi dell'ospedale di Policoro, fa discutere da tempo. Oggi tuttavia, la micro infrastruttura sembra in fase di completamento, ma non mancano anche oggi, come in passato, lamentele da parte dei commercianti che insistono sulla strada perchè il cantiere è ancora aperto. Sulla vicenda è intervenuto il consigliere comunale del Pd, Franco Labriola, che lamenta, facendosi portavoce dei residenti, utenti e commercianti del "caos davanti all'ospedale". In pratica la vecchia entrata del nosocomio, oggi divenuta quella del nuovo pronto soccorso, è transennata a causa dei lavori in corso e ciononostante alcuni utenti parcheggiano l'auto anche a ridosso della recinzione provvisoria. "A Policoro - ha esordito Labriola- ormai realizzare un semplice rondo’ è complicato. La storia recente lo dimostra. Prima il rondo’ o meglio il mezzo rondo’ all’incrocio con via Massimo D'azeglio, dove si è provveduto a espletare una gara, salvo a registrare che le risorse impegnate erano insufficienti o meglio sufficienti per la realizzazione di quanto computato a regola d’arte. Sono passati due anni e forse a giorni riprenderanno i lavori, grazie all’ interrogazioni consiliare che ho presentato e discusso sulla questione. Si utilizzeranno per questo delle risorse relative all’incameramento polizza per la mancata realizzazione di parte delle urbanizzazioni del comparto C1\3, una procedura che non mi convince atteso che le somme sono vincolate e destinate per la realizzazione delle opere non realizzate nell’ambito del comparto, oltre al fatto che l’amministrazione comunale si è contraddetta clamorosamente, atteso che le somme sono a disposizione da tre anni e delle opere di urbanizzazione nemmeno a parlarne. Di questi giorni, invece, il caos del rondò dell’Ospedale. viale Salerno - direzione Tursi, chiusa la strada dopo la pausa estiva ( il 29 settembre), evidentemente per riprendere i lavori e realizzare l’altra metà del rondò, ma così non è. Al danno anche la beffa. Delimitazione del cantiere- ha continuato - con grossi disagi ai fruitori del nosocomio, mancanza di parcheggi e rischi per i malati trasportati in ambulanza e null’altro. Sospesi i lavori, che secondo il contratto avrebbero dovuto essere completati entro il 14 ottobre. Da notizie acquisite presso gli uffici comunali risulta che l’azienda madre, aggiudicataria dei lavori, ha comunicato la cessione del ramo d’azienda e che la direzione lavori sta redigendo una variante in corso d’opera, perche’ le somme a disposizione, nonostante l’alta percentuale di ribasso, non sono sufficienti per la realizzazione dell’intero intervento, su questo aspettiamo di conoscere la proposta di variante per dire qualcosa perché il rischio è che il collegamento con via Gonzaga sarà sacrificato. A questo punto mi chiedo e si chiedono i cittadini ma visto che c’è da redigere ed approvare una variante e considerato che ci sono da espletare tutte le pratiche amministrative per il subentro di nuova società, perché è stata recintata l’area? Per creare caos davanti all’Ospedale ? Se questo è chi lo ha pensato ci è riuscito, visto che l’Asm ha dovuto attrezzare una corsia riservata alle ambulanze per l’accesso al Pronto soccorso, con restringimento di carreggiata e riduzione di parcheggi, tanto che gli utenti sono costretti a parcheggiare le cantiere recintato. Semplicemente vergognoso. La conferma, ove ce ne fosse bisogno - ha concluso l'esponente della minoranza consiliare - che a Policoro realizzare un rondo’ è complicato, molto complicato". - ha continuato - con grossi disagi ai fruitori del nosocomio, mancanza di parcheggi e rischi per i malati trasportati in ambulanza e null’altro. Sospesi i lavori, che secondo il contratto avrebbero dovuto essere completati entro il 14 ottobre. Da notizie acquisite presso gli uffici comunali risulta che l’azienda madre, aggiudicataria dei lavori, ha comunicato la cessione del ramo d’azienda e che la direzione lavori sta redigendo una variante in corso d’opera, perche’ le somme a disposizione, nonostante l’alta percentuale di ribasso, non sono sufficienti per la realizzazione dell’intero intervento, su questo aspettiamo di conoscere la proposta di variante per dire qualcosa perché il rischio è che il collegamento con via Gonzaga sarà sacrificato. A questo punto mi chiedo e si chiedono i cittadini ma visto che c’è da redigere ed approvare una variante e considerato che ci sono da espletare tutte le pratiche amministrative per il subentro di nuova società, perché è stata recintata l’area? Per creare caos davanti all’Ospedale ? Se questo è chi lo ha pensato ci è riuscito, visto che l’Asm ha dovuto attrezzare una corsia riservata alle ambulanze per l’accesso al Pronto soccorso, con restringimento di carreggiata e riduzione di parcheggi, tanto che gli utenti sono costretti a parcheggiare le cantiere recintato. Semplicemente vergognoso. La conferma, ove ce ne fosse bisogno - ha concluso l'esponente della minoranza consiliare - che a Policoro realizzare un rondo’ è complicato, molto complicato".

martedì 27 settembre 2011

I VIGILI DA VIGORITO. ATTO VILE E SCONSIDERATO.



Commentare la visita dei Vigili Urbani, all'abitazione del Consigliere Comunale Vigorito, nella giornata di ieri è doveroso. Non si possono utilizzare mezzucoli per intimidire un Consigliere Comunale che fa il suo dovere. Sia ben inteso i Vigili Urbani non hanno nessuna responsabilità in merito e a loro va la mia stima personale e la solidarietà per quanto sono costretti a fare, in alcuni casi, nell'esercizio della loro funzione. Utilizzare le denunce ANONIME per colpire un avversario politico è miserevole e degno di CENSURA POLITICA. tempo fa quando a seguito di una segnalazione anonima si è rpovveduto a contestare un'abuso al Sig. Rocco DI MATTEO, ho prodotto una interrogazione per CHIEDERE se tutte le denunce anonime vengono trattate e se, invece, non era il caso, di fare come l'Avv. Mario ARBIA che le cestinava tutte. La mancata risposta e l'azione di ieri mi convincono ancora di più che il clima politico è acceso e che c'è gentaglia che utilizza mezzi sporchi per colpire chi fa il suo dovere. A questo stato di cose opporremo un'azione politica FORTE e stavolta pretenderemo risposte dal PREFETTO.


Scontata la solidarietà al consigliere VIGORITO.

domenica 25 settembre 2011

L'ASSOCIAZIONE "OLTRE " FA IL PIENO.

Sala piena e di questi tempi non è scontato. Molta distanza tra politica e cittadini, eppure ieri sera abbiamo riscontrato una partecipazione attiva, segnale che bisogna lavorare per costruire una alternativa VERA al sindaco LOPATRIELLO. Tanti gli interventi a partire dai rappresentanti dei partiti del centro sinistra presenti ( PD-SEL-RIF. COMUNISTA-IITALIA DEI VALORI-UDC-API). Si, c'erano proprio tutti e la novità è rappresentata dal fatto che Antonio NIGRO è intervenuto aprendo ad un nuovo dialogo nell'ambito del centro sinistra. Dopo la relazione di Franco LABRIOLA, molto profonda e severa, sono intervenuti Frammartino, Montagna, Di Brizio, Ivano Farina, Mitidieri, Serafino Di Sanza, Antonello De Santis e Antonio Nigro. La chiusura con il saluto del segretario provinciale del PD, Pasquale Bellitti. Di seguito la relazione di apertura.


POLICORO MERITA DI PIU’!!! Parliamone Insieme.


SALUTI

Saluto i presenti, partiti, associazioni e rappresentanti della società civile ma soprattutto voi CITTADINI DI POLICORO.

Ringrazio per la presenza la Segretaria del PD Bice Di Brizio, di Rifondazione Comunista Ottavio Frammartino, di SEL Vincenzo Montagna, di Italia dei Valori geom. Varuolo, dell’Api Antonio Nigro, dell’UDC Antonio Mastrosimone, il Consigliere Provinciale Serafino Di Sanza, l’Associazione Karakteria nella persona di Ivano Farina, l’Associazione Giustizia e Libertà nella persona di Clara Ripoli, il rappresentante di Prossima Italia Francesco Mitidieri, i consiglieri comunali presenti e permettetemi un caro saluto al mio maestro ( politicamente parlando) Antonello De Santis e gli amici di lunga data.

PERCHE’ QUESTA INIZIATIVA

Ho meditato molto e vi devo confessare che in questa scelta c’è molta sofferenza, per non essere stato capace di convincere il mio partito, il PD, sulla necessità di parlare alla città, all’indomani delle note vicende giudiziarie, del Fallimento amministrativo di un Sindaco che non ha più nulla da dare a questa comunità.

Abbiamo deciso, insieme agli amici dell’Associazione “OLTRE” di sposare l’insegnamento politico che il mio maestro qui presente mi ha trasferito nel momento in cui ho deciso di fare politica attiva. Un giorno mi disse “ Franco sei vuoi impegnarti in politica ricorda sempre questa regola “ FAI PRIMA CHE ALTRI FACCIANO.”

Per la verità questa volta ho aspettato troppo, non sono abituato a stare alla finestra, voglio sempre e comunque assumermi le responsabilità delle mie idee, dei valori che i miei genitori mi hanno trasferito e dei tanti insegnamenti di vita che ho ricevuto in questi anni di impegno politico.

Crediamo, noi dell’Associazione “OLTRE”, sia arrivato il momento di impegnarsi per staccare la spina ad un’amministrazione scellerata, che offende la buona immagine di una città che vuole continuare a crescere.

Così non si può più andare avanti, il decadimento culturale e socio-economico della nostra amata POLICORO è sotto gl’occhi di tutti.

Le recenti esternazioni folkloristiche del sindaco Lopatriello ci hanno fatto VERGOGNARE. Prima l’offesa all’istituzione della Chiesa Cattolica, attraverso l’attacco ad un nostro sacerdote e poi l’immagine sconcertante del sindaco in mutande, quel sindaco che avrebbe dovuto protestare con tutti i suoi colleghi, conservando e preservando il decoro dell’istituzione comunale.

Cosa deve succedere ancora, per acquisire la consapevolezza che questo sindaco non rappresenta piu’ la nostra città. Vogliamo forse commentare l’attacco vile e sconsiderato che ha riservato al consigliere comunale VIGORITO, reo di aver tolto la fiducia alla maggioranza e per questo minacciato nell’assise comunale su questioni risapute, atteso che lui amministra la città da 15 anni.

Un consigliere viene attaccato perché utilizza legittimamente, pagando il canone, uno dei pochi a farlo e regolarmente, un’immobile di proprietà comunale, accusandolo di essere un abusivo. BASTA, bisogna alzare la testa ed abbandonare logiche di interesse trasversale, per il bene della città.

Come mai il sindaco non si è indignato in 15 anni di contratti scaduti e di mancati pagamenti di canoni concessori? La smetta di fare populismo a spese della città.

Questo sindaco si permette il lusso di andare in ROMANIA, non abbiamo ancora capito per fare cosa, anzi lo abbiamo capito per ridurre la nostra città ad un dormitorio per extra comunitari o comunitari come i ROMENI, senza politiche di integrazione, con la degenerazione che ne consegue. RISSE davanti ai bar, aumento dei furti, e minore sicurezza per i cittadini.

Non sono un razzista ma penso che una comunità ha il dovere di ospitare al meglio, agevolando e lavorando per politiche di integrazione e non di sfruttamento come accade oggi.

Questa amministrazione si è permessa il lusso di aumentare la spesa, per far fronte ai contenziosi legali, aumentati a dismisura, passando dagli 80.000 euro circa, quando c’era il legale dell’ente a 250.000 euro circa di previsionale nel 2011. E’ una VERGOGNA!!!!!!, considerato che per il contenzioso storico, invece di procedere ad una regolare gara, ha affidato a tre professionisti tutto il contenzioso in essere. UN VITALIZIO PER LA VITA, considerando contenziosi che potrebbero ingessare la città, basta l’esempio della D7, che nell’indifferenza dei nostri amministratori è sempre più una causa persa a danno della città.


Possiamo continuare a sopportare la farsa, rappresentata dal servizio di raccolta rifiuti solidi urbani? Questa amministrazione dopo aver annullato la gara pubblicata dal Commissario Prefettizio, bastava aprire le buste per affidare il servizio in pochi giorni, ha pubblicato una nuova gara, facendola passare come un miglioramento del bando dal punto di vista del servizio di raccolta differenziata ma così non è, con il risultato che ad oggi, siamo nel 2011, scaduto il bando nel 2007, andiamo avanti in regime di proroga zio, pur avendo assegnato a nuova “ società”, un servizio largamente inferiore sia dal punto di vista della qualità che dal punto di vista dell’obiettivo differenziata.

SI, perché questo nuovo servizio provvederà a differenziare molto poco, atteso che l’organico non sarà differenziato.

Sapete quanto costa in più il mancato avviamento del nuovo servizio? Circa 50.000 euro al mese che fanno ad oggi circa 200.000 euro in più. Se dovessimo considerare la qualità del servizio, allora dovremmo sperare che il nuovo appalto non vada MAI a regime ma siccome non sarà così, dovremo registrare una bassa qualità del servizio, atteso che le zone di espansione sono tante e il servizio di spazzamento è stato ridimensionato.

Poi voglio evidenziarvi una cosa simpatica, la società aggiudicataria ha prodotto fideiussione a garanzia con una società di assicurazione ROMENA, mi domando ma le società di assicurazione italiane non sono buone? Questo nuovo sport della ROMANIA non mi convince!!!!!!

Possiamo continuare ad essere amministrati da gente che pubblica bandi e poi li ritira? E’ possibile che l’Asilo Nido sia sempre condizionato ad attenzioni ingiustificate? E cosa dovremmo dire dell’appalto della mensa e del nuovo appalto del servizio di manutenzione della pubblica illuminazione? Vogliamo, infine, affrontare la questione dei rondo’ o degli impianti sportivi utilizzati a seconda del gradimento delle associazioni che ne fanno richiesta. E’ il caso dell’AVIS che milita nel campionato di serie B, alla quale viene impedito di utilizzare la struttura sportiva di Via Tristano, per una semplice ed infantile ripicca politica.

O Dobbiamo continuare a sopportare la storia infinita della zona artigianale?

Servizi inesistenti e opere di infrastrutturazione incompiute perché è interesse della politica continuare a rapportarsi con il singolo artigiano, invece che con i problemi collettivi!!!

Ci manca la Policoro degli anni ottanta, quando grazie ad una maggioranza coesa e ad una minoranza attenta ed intransigente si è data benzina per il motore della crescita. Quella crescita che ha permesso a noi quarantenni di studiare e di pensare POSITIVO, oggi c’è bisogno di coraggio per permettere alle nuove generazioni di saper scommettere sulle proprie potenzialità, abbandonando la piaga del clientelismo spicciolo e sposando un progetto di sviluppo per la POLICORO DEL DOMANI.

POLICORO MERITA DI PIU’!!! Non è uno slogan è invece una convinzione, abbiamo il dovere, come cittadini prima e come classe dirigente poi di indignarci di fronte a tanto decadimento morale ed etico.

Non sono un giustizialista, sono invece un garantista convinto ma credo che di fronte ad un procedimento penale in corso, per presunte TANGENTI, il minimo è che si ridia voce ai cittadini e non ripristinare un quadro ormai rotto!!!! Il sindaco Lopatriello aldilà delle sue argomentazioni, deboli a dire il vero, dovrebbe fare una sola cosa, l’interesse della nostra comunità e in questo momento ha un solo gesto da consumare le DIMISSIONI.

Queste sono le cose che andavano dette subito all’indomani della vicenda giudiziaria, senza esitazione. NOI abbiamo esitato troppo!!!!!! Possiamo parlare del fallimento politico amministrativo del sindaco Lopatriello e della sua pseudo maggioranza?

Cosa dobbiamo, ancora, aspettare? Tre anni di amministrazione del NULLA o meglio di viaggi, spettacoli e figuracce, non bastano per dire con chiarezza che la nostra città MERITA DI PIU’?

15 anni di amministrazione Lopatriello, sono stati sufficienti per redigere un PIANO STRATEGICO DI SVILUPPO, sono sufficienti per dire che il sindaco e la sua maggioranza ha fallito?

POLICORO è l’unica città della Basilicata, superiore a 15.000 abitanti, che non ha redatto ed approvato il Regolamento Urbanistico, vi sembra cosa da poco? E’ poca cosa perdere l’opportunità di ridefinire il Piano regolatore, correggendolo e armonizzandolo, secondo le linee di sviluppo della città?

Perché dobbiamo continuare a estendere la città come una molla,ieri verso Nord, utilizzando i terreni migliori per l’agricoltura e oggi verso EST, aumentando le distanze e pregiudicando così i parametri di socializzazione.?

Oggi Piazza Eraclea non è piu’ il centro della città ma non lo sarà ancora di piu’ se continueremo a spingere l’estensione urbanistica verso la sinnica, in modo parallelo alla 106. Quali interessi si nascondono dietro questo disegno?

Questa è la dimostrazione che i 15 anni che sono trascorsi hanno mortificato la crescita urbanistica della città, determinando un decadimento culturale e sociale.

POLICORO CITTA’ DORMITORIO? NO, noi pensiamo che bisogna dire basta alle colate di cemento e lavorare, invece, ad una proposta di armonizzazione urbanistica della città, avendo cura di recuperare il patrimonio esistente, attraverso i PIANI DI RECUPERO e ridefinendo gli standard di socializzazione.

Pensare, insomma ad una città comprensorio, che si sappia riappropriare del ruolo strategico che ha avuto nel passato remoto e recente. La posizione geografica deve farci pensare positivo, partendo dal ruolo di primo piano che dovrà rivestire nell’area programma del basso sinni. Non per inventarsi nuove tasse, vedi la TASSA DI SOGGIORNO proposta ma programmi di sviluppo e idee ambiziose per la crescita culturale e sociale dell’intera area meta pontina.

Possiamo pensare che è ormai attuale la necessità di invertire l’agenda politica che veda al primo posto il CITTADINO e non più il DIO MATTONE?

Possiamo pensare e lavorare per un PIANO STRATEGICO che, attraverso una lettura attenta degli ultimi 20 anni, possa tradurre in idee di sviluppo le potenzialità di questa comunità, di questo comprensorio? Noi crediamo di SI!!!!

Siamo convinti che il rilancio socio economico della città passa attraverso questi punti fondamentali, che il PIANO STRATEGICO dovrà contestualizzare:

1. Il Regolamento Urbanistico, quale strumento di armonizzazione del Piano Regolatore Vigente;

2. PIANO D’AMBITO. Dopo le scelte degli ultimi 15 anni, c’è una sola strada per rendere il Piano una vera opportunità di sviluppo della città turistica di eccellenza. APRIRE un confronto serrato con la REGIONE, per ridefinire i parametri contenuti nel Piano Paesaggistico e dare così l’opportunità alla nostra città di avvicinarsi al mare, non con nuove case e nuovo cemento ma con interventi di integrazione di cubatura alle case coloniche esistenti per sviluppare ed agevolare un circuito di Bred e piccoli alberghi, al fine di completare l’offerta di posti letto, nel rispetto dell’ambiente. Il tutto attraverso un Accordo di Programma con la regione per il recupero e la valorizzazione dell’area dell’ex zuccherificio. Abbiamo bisogno di attrarre e di costruire una cartolina a ridosso della 106. Basta baracconi, basta magazzini, abbiamo bisogno di opere strategiche a finalità turistica, grossi contenitori che possano colmare il vuoto occupazionale, rappresentato dalla chiusura dell’opificio. SECONDO NOI SI PUO’FARE!!!!!!!

3. REALIZZAZIONE DELL’AREA INDUSTRIALE DEL BASSO SINNI. Possiamo lavorare e impegnare la regione a finanziare l’infrastrutturazione dell’area industriale del Basso Sinni, per dare nuove opportunità di sviluppo e occupazione all’intero comprensorio del basso sinni, nel campo dell’agroalimentare, nautica e servizi turistici per i villaggi della costa?


4. PROGETTO DI VALORIZZAZIONE DELLA ZONA LIDO. La zona lido in questi anni ha avuto una crescita urbanistica ( case vacanza e villaggi) ma non una seria ed opportuna infrastrutturazione in termini di servizi turistici. La duna attrezzata è stata ridotta ad una baraccopoli e l’area campers, illegittima, ad una sosta per nomadi. Da tempo ho presentato una proposta di regolamento per sosta campers e delocalizzazione della stessa in area piu’ idonea. I nostri amministratori sono troppo impegnati ai cambi di giunta per potersi occupare di queste cose. Come è ormai necessario imporre alla regione un’opera strategica quale è la LITORANEA IONICA. Un asse viario complementare al turismo che colleghi in un unicum Nova siri a Metaponto, evitando al 106, ormai strada a scorrimento veloce che non ha nessuna funzione turistica, a noi interessa che il turista ospite dei Giardini d’Oriente possa una sera decidere di andare a mangiare un gelato a Policoro, ammirando però il contesto turistico, per cui se sulla strada vede un locale che lo attrae si deve poter fermare senza problemi. Costruire così il SISTEMA TURISTICO DEL METAPONTINO.


5. ACCORDO DI PROGRAMMA TURISMO-ARCHEOLOGIA. I PIOT sono lo strumento per costruire programmi di sviluppo e pensare ad attrattori culturali di lungo respiro. La storia antica del nostro territorio è ricca di passaggi epocali. La Magna Grecia, Federico II, la Riforma Fondiaria e i Berlingieri con il patrimonio rappresentato dalla riserva di caccia di allora, La RISERVA NATURALE REGIONALE DEL BOSCO PANTANO. Un sito che va preservato, curato, coccolato e non lasciato nell’abbandono e nella non curanza di una amministrazione comunale scellerata, con il risultato di compromettere la sua esistenza stessa. Sulla vicenda del Bosco ho chiesto un consiglio comunale ma loro sono troppo impegnati a costruire poltrone per garantirsi i voti necessari in consiglio, poco importa se ROMA BRUCIA, l’importante è che l’Imperatore rimanga in sella.

6. REDAZIONE DEI PIANI DI RECUPERO: Abbiamo già parlato dell’area dello zuccherifico ma dobbiamo affrontare altre e non meno importanti emergenze urbanistiche. Bisogna spingere, attraverso lo strumento dei PIOT, per un’accordo di programma tra comune-regione-sovrintendenza beni archeologici per il recupero dell’area interessata dalle mura di cinta della città di Heracleia e risolvere la questione annosa dei rapporti istituzionali fra i vari soggetti e l’utilizzo di Palazzo Gioacchino.
7. PIANO DI RECUPERO AREA CASTELLO. Dopo il recupero del Castello Baronale c’è urgente bisogno di recuperare l’area circostante a partire dalla vecchia via del Trainieri- Via Cesare Battisti- Villa Baronale e Largo Castello. Anche su questo c’è bisogno di intese con la proprietà privata dell’area circostante il castello.


8. PIANO DI RECUPERO AREA PIAZZA ERACLEA. Dopo il primo intervento voluto dall’amministrazione di Serafino Di Sanza, con il recupero dell’ex municipio, urge ridefinire l’area della vecchia scuola elementare di Via Dante, le aree di parcheggio, possibilmente concentrati in un parcheggio multipiano, la valorizzazione dell’area verde di Via Belvedere e sia chiaro non come ha fatto questa amministrazione ma con un intervento puntuale che porti a considerare quell’area in un unicum con la Villa Cotino e l’area verde vicino l’ufficio postale, con la realizzazione del Palazzo della Cultura con annesso CINETEATRO, E’ possibile? Noi pensiamo di SI!!!! Possiamo trasformare Corso SIRIS NEL SALOTTO BUONO della città, sviluppando con i commercianti nuove forme di centro commerciale all’aperto’? LO DOBBIAMO FARE.

9. CULTURA DEL CITTADINO. Per troppo tempo il cittadino di Policoro è stato relegato ad un semplice ruolo di comparsa, utile solo per esprimere un consenso. I diritti ed i doveri del cittadino relegati in un cassetto. Il risultato è che la nostra città ha subito un decadimento socio-culturale spaventoso. Il Cittadino sempre più demotivato, sempre piu’ lasciato solo nei suoi problemi quotidiani. C’è bisogno di PIU’ CITTADINANZA, più amore per la città e più senso civico. Dobbiamo tornare ad indignarci e dire quello che pensiamo, senza sconti per nessuno. Policoro è cresciuta quando la politica ha saputo costruire il senso positivo della competizione. Sentire forte la voglia di arrivare, costruire e vedere modelli positivi. Negli anni ottanta forte è stata la spinta imprenditoriale nel campo edilizio e nel campo agricolo. C’erano riferimenti e modelli positivi che hanno permesso ad una nuova generazione di emergere. Oggi non è così!!!!!! C’è una paurosa mediocrità, c’è voglia di arrivare subito e senza sacrifici!!!!! Questo non va bene!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Il modello di oggi è molto debole e troppo legato ad un sistema di commistione con la politica. Dobbiamo impegnarci per liberare le energie positive da questa morsa che uccide loro e la città, ormai ridotta da un dormitorio!!!!!!!!!! Per questo vanno ripensati gli strumenti di socializzazione e di rappresentanza. La PRO LOCO, la PROTEZIONE CIVILE, la CONSULTA delle associazioni culturali, quella delle associazioni sportive, il FORUM GIOVANILE, e il mondo della scuola, ognuno deve fare la sua parte, non c’è piu’ tempo da perdere. LE DEVIANZE GIOVANILI SONO IN AUMENTO nell’indifferenza di tutti!!!!!!!!

10. MODERNIZZAZIONE DELLA MACCHINA AMMINISTRATIVA. Per pensare ad una nuova cultura del buon governo c’è bisogno della modernizzazione della macchina amministrativa. Da subito una rotazione del personale a partire dai dirigenti. Una puntuale formazione del personale rispetto alle nuove funzioni. Utilizzo sistematico degli Strumenti di partecipazione ed informazione, al fine di ripristinare il senso del diritto e del dovere del cittadino, evitando inutili perdite di tempo dietro le stanze della politica. Una macchina amministrativa efficiente, libera la politica e gli permette di consumare le energie per realizzare i programmi di sviluppo collettivi. Per questo è necessario,infine, un UFFICIO PROGETTI E PROGRAMMAZIONE. Sono anni che segnaliamo queste cose, salvo a registrare che la macchina amministrativa è ormai al collasso, basti considerare che questioni poste e segnalate da anni non hanno trovato risoluzione ne è riprova la vicenda dei rondò di viale salerno o meglio dei due mezzi rondò, ormai a Policoro realizzare un rondò intero è un utopia!!!!!!!!!

IL PD E IL CENTRO SINISTRA

Infine, voglio affrontare le questioni interne al centro sinistra policorese, che non sono poca cosa. Abbiamo grosse responsabilità nei confronti della città e continuare a far finta di niente non è utile a nessuno. Aver voluto archiviare il fallimento politico dell’esperienza Serafino Di Sanza è pericoloso per il futuro. Riflettere sugli errori del passato, può aiutarci a costruire un centro sinistra VERO, ampio e coeso.

Per fare questo c’è bisogno di rispetto! Tutti i soggetti e le varie anime che compongono il centro sinistra policorese devono potersi sedere ad un tavolo e confrontarsi su un possibile programma di Buon Governo! E’ solo il programma che può dividere il centro sinistra, non certo le ambizioni personali, tantomeno gli egoismi particolari. NON CREDIAMO nell’autosufficienza del nostro partito, il PD, crediamo invece, che un CENTRO SINISTRA AMPIO, AUTOREVOLE E FORTE E’ POSSIBILE, se tutti faremo la nostra parte!

Le ambizioni in politica sono legittime ma si devono misurare in un contesto ampio e non selettivo. Il BUON POLITICO è colui sa fare autocritica, colui che sa fare passi indietro, colui che però pretende MEDIAZIONI A RIALZO e non al ribasso. Per questo crediamo, che lo strumento democratico delle PRIMARIE DI COALIZIONE è la via di uscita da un pantano che fa male alla nostra città.

E’ chiaro che questo strumento da solo non è sufficiente c’è bisogno di una proposta di BUON GOVERNO nella quale tutti dobbiamo poterci riconoscere, nessuno escluso. Ci auguriamo che si possa aprire una stagione positiva ma per fare questo la segretaria del maggiore partito della coalizione deve assumersi la responsabilità di costruire il centro sinistra aldilà delle singole e legittime aspirazioni.

SIAMO CONVINTI CHE INSIEME POSSIAMO FARCELA NELL’INTERESSE DELLA NOSTRA AMATA POLICORO CHE, SICURAMENTE, MERITA DI PIU’!!!!! MA PRIMA DOBBIAMO RIUSCIRE A STACCARE LA SPINA E NON DARE OSSIGENO AD UN AMMINISTRAZIONE IN COMA IRREVERSIBILE.

LE RECENTI NOMINE NON HANNO FATTO BENE AL CENTRO SINISTRA MA SOPRATTUTTO AL PD, IL SILENZIO SU QUESTE VICENDE NON E’ LA COSA GIUSTA, I NOSTRI CITTADINI CI CHIEDONO CONTO E NOI DOBBIAMO DARGLI CONTO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!


Bernardo ha parlato!!!!!!!!!!!!!!

giovedì 15 settembre 2011

POLICORO MERITA DI PIU'! Parliamone insieme.

L'Associazione Culturale "OLTRE" da me presieduta ha inteso organizzare per il giorno 24 settembre 2011, alle ore 18,00, presso la Sala Convegni "Padre Minozzi", un dibattito dal titolo " POLICORO MERITA DI PIU'!!! Parliamone Insieme. Sono stati invitati i partiti del centro sinistra policorese, le associazioni e i movimenti che gravitano nell'ambito dello schieramento, nonchè i liberi cittadini impegnati per costruire un centro sinistra largo e coeso, che si sappia ritrovare in un progetto di cambiamento, con un programma strategico di rilancio della nostra amata Policoro, offesa e mortificata da questi anni di governo scellerato. Siete invitati a dare il vostro contributo, per il Laboratorio del Buon governo.


Vi aspetto.




Il Presidente


Francesco LABRIOLA

martedì 6 settembre 2011

IL VESCOVO REPLICA ALLE ACCUSE DI LOPATRELLO.

Sua Eccellenza il Vescovo della diocesi Tursi-Lagonegro è costretto a replicare alle fantasiose accuse di Lopatriello nei confronti del parroco Don Antonio Mauri, richiamando tutti al rispetto delle decisioni assunte, realtivamente alla nomina del nuovo parroco della Chiesa Madre " Madonna del Ponte" di Policoro.






Non intendo commentare le recenti dichiarazioni del sindaco LOPATRIELLO perchè sono, semplicemente, da cestinare. Pensi a governare la città perchè è stato eletto per questo, quanto alle regole della chiesa cattolica, le rispetti. Il resto è contenuto nel comunicato del vescovo che potete leggere di seguito.






Comunicato del Vescovo di Tursi Lagonegro circa i recenti rumori mediatici policoresi



“ Forte richiamo al Buon Senso “



Premetto che non è mio stile rispondere a un Rappresentante delle Istituzioni attraverso i mezzi di comunicazione; infatti speravo che dopo le prime rimostranze perentorie e poco rispettose verso chi ha il diritto-dovere di provvedere ai trasferimenti e alle nomine dei Parroci, sopportate e comprese come segno del troppo bene che si vuole a don Carlo, si rientrasse nella normale dialettica istituzionale per chiarire e superare i possibili equivoci o fraintendimenti.
Purtroppo così non è stato e dopo le offese e le accuse pubbliche a don Antonio Mauri, nuovo Parroco di S. Maria del Ponte in Policoro, sono costretto a rispondere con gli stessi mezzi, per ristabilire la verità e richiamare tutti al buon senso.
Don Carlo, rispettoso della norma canonica che invita i Vescovi e i Parroci a rassegnare le dimissioni al compimento del 75° anno di età, il 30 maggio 2007 ha consegnato le dimissioni nelle mie mani. Contemporaneamente l’ho pregato di continuare fino a che la salute e le situazioni personali e diocesane lo consentivano.
Dopo 4 anni e alla soglia degli 80 anni, ho ritenuto opportuno, con il suo consenso, accogliere le dimissioni e nominare Parroco don Antonio Mauri, da molti anni Parroco a S. Francesco di Policoro, Responsabile della Zona Ionica, già collaboratore curiale dei miei Predecessori.
Questi i fatti.
Il resto poteva essere chiarito con il buon senso e il reciproco rispetto tra i Rappresentanti delle due Istituzioni, Comune e Diocesi, in dialogo costruttivo e rispettoso delle persone e delle stesse Istituzioni.
Infatti, fino ad oggi, non ho ricevuto nessuna richiesta di chiarimento e nessuna lettera in proposito, ma solo chiasso mediatico!
Intanto voglio assicurare i fedeli di Policoro che il nuovo Parroco non è comunista e non ‘porta avanti ideali che non hanno niente a che fare con la Chiesa’, come falsamente affermato, ma vive e opera in piena comunione con il Vescovo, il Presbiterio e gli insegnamenti della Chiesa, come ogni buon sacerdote di Cristo si sforza di fare!
Se poi vogliamo giudicare l’altro con il metro della concordanza con le nostre idee, per cui se siamo di destra l’altro è comunista, se siamo di sinistra l’altro è fascista, allora vien meno non solo la libertà di pensiero e il rispetto della persona, ma addirittura la stessa sopravvivenza della democrazia!
Ancora una volta il buon senso dovrebbe spingere anzitutto noi che siamo chiamati a servire il bene comune, le persone a noi affidate e le Istituzioni che pro tempore rappresentiamo, a dialogare, a collaborare e a rispettare i compiti e le funzioni che leggi ci indicano, nel pieno rispetto della reciproca autonomia e nella massima collaborazione per la crescita spirituale, sociale e civile della Comunità che siamo chiamati a servire.
Chiedo a tutti maggiore carità, preghiera più intensa, tanta prudenza e grande senso di responsabilità, per non ricadere in situazioni di insopportabile disagio che hanno il solo scopo di rallentare il cammino della Chiesa e della società civile di Policoro, che reclamano di spendere le nostre energie per cause migliori.
Tursi, 4 settembre 2011
+ Francesco Nolè
Vescovo di Tursi-Lagonegro

domenica 4 settembre 2011

D'ALEMA STASERA A POLICORO ORE 21,30.













Stasera, alle 21,30 presso i Giardini Murati , nell'ambito della Festa democratica del Mezzogiorno, Massimo D'ALEMA chiude la quattro giorni, piena di dibattiti e contenuti per un rilancio dell'iniziativa politica del PD a tutti i livelli. L'intervento del Presidente D'ALEMA non mancherà di fornire un quadro dell'attuale fase politica ITALIANA, con particolare riferimento al SUD ed alle conseguenze di una crisi economica senza precedenti.

sabato 3 settembre 2011

VINCENZO DE LUCA, SINDACO DI SALERNO INFIAMMA LA BASE.




Ieri sera, confermando le attese, Vincenzo De Luca, sindaco di Salerno, da uno scossone al gruppo dirigente nazionale e infiamma la base. Nel suo intervento da uomo del SUD, poco incline al politichese borghese e più impegnato a lottare per la sua terra, intendendo l'impegno politico una missione per i territori e non per le oligarchie di partito, lancia fendenti al partito nazionale, non risparmiando di entrare nella questione morale, parlando della vicenda Penati e richiamando, se stesso, ad una regola non scritta, dobbiamo essere intransigenti e quando si verificano di questi fatti, pretendere più di quanto chiediamo all'avversario. E' stato un invito alla lotta, contro i polentoni della Lega e contro un certo modo borghese di gestire il partito. No al centralismo romano, mai più candidati catapultati nei territori per equilibri di corrente. Più cuore, più entusiamo, più battaglieri e meno autoreferenziali. Vincenzo DE LUCA ha sempre lottato contro le lobbi di partito, da sempre acerrimo nemico di BASSOLINO, nelle ultime elezioni amministrative il più votato d'Italia, sta trasformando la sua Salerno puntando sul sistema turistico e sulla cultura, non tralasciando le esigenze dei cittadini, in alcuni casi ( molti ) sindaco sceriffo, contro la delinguenza organizzata, richiamando, più volte, il partito nazionale ad interessarsi seriamente del CASO CAMPANIA, per evitare di registrare altri omicidi eccellenti come quello del sindaco di Pollica Angelo VASSALLO, altro uomo del nostro SUD che ha lottato, senza abbassare la testa e per questo, probabilmente, barbaramente ucciso. Anche da noi, nei dovuti distinguo, abbiamo bisogno di non abbassare la guardia, troppi atti intimidatori nel nostro metapontino, troppi interessi economici che fanno gola, troppo poco senso ETICO nelle istituzioni, attenzione in giro c'è troppo disagio e con questi ingredienti la pentola può scoppiare. Concludo con una domanda, perchè l'intervento di DE LUCA ha scosso positivamente la base e negativamente i dirigenti nazionali? E' forse questo il problema attuale del PD, non riuscire a interpretare a fondo i sentimenti della sua base che soffre perchè vorrebbe un partito con più entusiasmo, più proposta e più attenzione per i territori? SVEGLIAMOCI L'ITALIA HA BISOGNO DI NOI, NON POSSIAMO PIU' DELEGARE A CHI CONSIDERA IL NOSTRO PAESE, UN PAESE DI M.... IO MI VERGOGNO DI ESSERE RAPPRESENTATO DA QUESTI UOMINI E VOGLIO CONTRIBUIRE NEL MIO PICCOLO AD UNA RINASCITA POSSIBILE. PER FARE QUESTO ABBIAMO BISOGNO DEI TANTI DE LUCA SPARSI PER L'ITALIA E DI UN PD CON UN CUORE ED UN'ANIMA. LA BASE, IERI SERA, HA RISPOSTO POSITIVAMENTE ALLE PROVOCAZIONI DI DE LUCA, CONSEGNANDO UNA MISSIONE CHIARA AL GRUPPO DIRIGENTE NAZIONALE, SPETTA A LORO TRADURLA IN UNA LINEA CHIARA MA BISOGNA FARE PRESTO, L'ITALIA STA AFFONDANDO!

giovedì 25 agosto 2011

MAI ALLEATO CON UN FASCISTA!!!!!!!

Oggi leggendo la stampa locale mi sono soffermato sulle dichiarazioni di LOPATRIELLO che conferma l'apertura al PD, selezionando all'interno tra ex comunisti ed ex democristiani, dichiarando che mai farebbe un'alleanza con ex comunisti. Sono d'accordo con lui, io ex comunista MAI farei un'alleanza con un FASCISTA di oggi. SI, perchè quelli di ieri erano altra cosa, pur nello scontro primeggiava la politica, a parte gli estremismi di destra e di sinistra. Chi oggi si richiama ad una appartenenza democratica e conserva il busto di MUSSOLINI, la dice lunga sui suoi, VERI, valori democratici. Posso, senza ombra di dubbio affermare che la prossima campagna elettorale sarà senza sconti e sicuramente parlerà al cuore della città. Lui e i suoi amici dovranno giustificare 15 anni di governo clientelare, dove a farla da padrona è stato il DIO MATTONE.

Ne vedremo delle belle!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

mercoledì 24 agosto 2011

LA PANTOMINA DEL CENTRO.

La pantomina del CENTRO che ci viene somministrata dalla pseudo maggioranza consiliare, che governa la città è un tentativo maldestro di utilizzare il Lodo Pisticci per le prossime elezioni amministrative policoresi, si , perchè anche la pseudo maggioranza è consapevole del fatto che prima o poi arriveremo al voto. LOPATRIELLO dopo aver accusato di trasformismo il suo amico di sempre Antonio Di Sanza, oggi si avvia a consumare gli stessi passaggi. Prima in una zona neutra ( CENTRO), in un piccolo partito, nel tentativo di rifarsi una verginità politica per un futuro da protagonista ( spera lui ) in una nuova dimensione. Non ha calcolato però il fatto che c'è gente che non è disposta a commettere per la seconda volta lo stesso errore. Abbiamo già dato e pagato per non aver contrastato scelte trasformistiche che hanno visto protagonisti una intera classe politica del centro destra policorese. Dopo 15 anni al governo della città vogliono rimanere in sella con l'ennesima operazione trasformistica ma non ci riusciranno perchè la città deve sapere e SUBITO cosa c'è dietro tutto questo! Interessi trasversali e operazioni clientelari che stanno ammazzando la nostra bella Policoro, per questo lavorerò per mettere insieme le forze sane e garantire alla città una proposta di governo che spazzi via i politici del mattone e rimetta al centro i cittadini, i servizi e la tutela ambientale, attraverso una valorizzazione turistica della città e la definizione di un progetto strategico di sviluppo. Lo dobbiamo a noi stessi e alle generazioni che verranno. Sarà dura ma con il cuore si superano ostacoli insormontabili, compreso il PATTO DEL MARMO che molto presto faremo conoscere alla città intera.

sabato 20 agosto 2011

Don Carlo Ferrarotti verso il trasferimento. Inutile strumentalizzare!!!


















E' di questi giorni la notizia della nomina del nuovo parroco della Chiesa Madre per il raggiungimento dei limiti di età dell'attuale parroco Don Carlo Ferrarotti e per le note condizioni precarie di salute dello stesso. Con queste motivazioni Sua Eccellenza Francesco NOLE' ha nominato l'attuale parroco della Chiesa di San Francesco, Don Antonio Mauri. Non si sono fatte attendere le speculazioni ed i tentativi di influenzare la scelta di Sua Eccellenza NOLE', con la richiesta di mantenere l'attuale parroco con l'affiancamento di un giovane, un modo gentile di non gradimento della scelta fatta dal vescovo. Una scelta a parere dello scrivente che non può essere giudicata, bensì rispettata e salutata positivamente dalla città intera. Utilizzare Don Carlo Ferrarotti per colpire Don Antonio Mauri è atto misero e nopn rispettoso dei dettati della chiesa.


Come avrebbe giudicato il sindaco Lopatriello una presa di posizione della chiesa rispetto alle scelte civili, come ad esempiuo sostituire un assessore o il suo vice sindaco? Penso male, allora abbia un senso più alto del ruolo che riveste e rispetti pienamente l'istituto della chiesa cattolica.


Al Parroco Don Carlo Ferrarotti va il mio ringraziamento personale per il ruolo svolto per la crescita cattolica della nostra città ed al nuovo incaricato Don Antonio Mauri l'augurio che sappia continuare il lavoro di fede svolto da Don Carlo, per l'affermazione dei valori cattolici, così come ha saputo fare e continuerà a fare nella Chiesa di San Francesco.


Franco Labriola



Don Carlo Ferrarotti verso il trasferimento?
POLICORO - Lo storico parroco della chiesa Maria SS del Ponte di piazza Eraclea, Don Carlo Ferrarotti, sarebbe prossimo ad essere trasferito. La notizia ufficiosa è rimbalzata nei giorni scorsi nella città di Policoro proveniente da ambienti vicini alla parrocchia. Il primo cittadino di Policoro, Nicola Lopatriello, non condivide tale scelta qualora dovesse trovare riscontro in atti ufficiali: “Don Carlo è il parroco storico di questa città e trovo ingiusto il suo trasferimento ad altra sede della diocesi. Svolge la sua missione pastorale da 50 anni a Policoro con impegno e passione e non vedo i motivi di questa sua ricollocazione dopo aver trascorso una vita nella casa del Signore di piazza Eraclea. Per tante famiglie e tanti giovani è sempre stato un punto di riferimento e tale deve continuare ad esserlo anche per il futuro, nonostante il pensionamento per sopraggiunti limiti di età. Una parrocchia storica come la chiesa Madre in pieno centro ha la necessità di avere un giovane sacerdote che con il supporto di Don Carlo continui l’azione di coinvolgimento delle famiglie e dei parrocchiani lì residenti. Del resto penso di interpretare i sentimenti di tutta la città sostenendo che la vera famiglia di Don Carlo è tutta la comunità di Policoro. Tranne che per sua volontà personale, che ritengo improbabile verso una nuova sede, Don Carlo non si tocca. Oggi stesso una missiva ufficiale in tal senso sarà inviata al vescovo della diocesi Tursi-Lagonegro, e senza interferire chiederò che siano ascoltate ed accolte le nostre ragioni”.

martedì 2 agosto 2011

POLICORO CITTA' TURISTICA; COSI' NON VA.....

Salve, sono un turista e provengo da Bologna. In questo momento mi trovo a mare e navigando su internet mi sono imbattuto in questo Blog. Credo che il Sig labriola Sia un consigliere comunale e vedo esattamente che le cose che dice sono giuste; in effetti lo schifo dei Rumeni che si trovano sulla Duna è una cosa a dir poco inverosimile...bambini e grandi ( visti coi i miei occhi) fare i bisogni per strada...mangiao e poi lavano i piatti e le stoviglie alle fontane presenti nella pineta mentre i turisti cercano di bere un po di acqua fresca si allontanano nel disprezzo piu totale...SONO DEGLI INCIVILI E BISOGNA CACCIARLI VIA CON UN'ORDINANZA IN RIFERIMENTO ALLA SALUTE PUBBLICA E ALL'ORDINE PUBBLICO...
I parcheggi e quant'altro va tutto bene..l'importante è portare turismo a Policoro ma quest'anno ho visto un menefreghismo totale da parte dell'amministrazione nella pulizia del lungomare, delle zone residenziale ( lato cinema holliwood) ..la piazza centrale ormai è un sogno che non si realizzerà mai in quanto non c'è la volonta politica degli Amministratori di Policoro CHE NON CREDONO AL TURISMO COME FONTE DI SOSTENTAMENTE DELL'ECONOMIA POLICORESE..ecco dovrebbero cambiare gli amministratori e quindi fare essenzialmente 3 cose importanti. 1) Completamento della piazza centrale al mare 2)Completamente dei parchi pubblici e verde attrezzato su viale lido 3) piste ciclabili a norma sulle zone residenziali ( lato cinema Holliwood) PER NON PARLARE POI DEL PIANO DEI LIDI che ormai credo non si farà mai----ecco questo bisogna fare per far si che Policoro diventi la Rimini del Sud e dia lavoro a migliaia di Giovani Disoccupati
Alberto Chiarola

sabato 30 luglio 2011

Processo lungo, la mafia ringrazia

FAMIGLIA CRISTIANA del 29/07/2011
Processo lungo, la mafia ringrazia
Ecco come e perché il cosiddetto "processo lungo", sulla cui approvazione in Senato il Governo ha posto la fiducia, farà danni agli onesti e un favore alla mafia.

Adriano Sansa.
Siamo a teatro. Un tale ruba la borsetta a una signora. Davanti al tribunale dieci testimoni precisi, sereni, estranei alle parti lo confermano. Ma la difesa chiede che tutti gli spettatori vengano sentiti: possono aver visto, magari con la coda dell'occhio. Oggi il giudice, che è organo imparziale, può escludere le prove manifestamente superflue o irrilevanti. Con la legge sul 'processo lungo' non potrà più; solo quelle manifestamente non pertinenti potranno essere escluse. E siccome sono pertinenti a quella vicenda tutte le deposizioni degli spettatori, tutti dovranno essere sentiti. Mesi di udienze per un furterello.

A chi giova? A chi vuole tirare in lungo il processo: finalmente la verità. Il processo breve era una menzogna, perché significa la morte anticipata della procedura. Qui almeno si dice chiaramente l'obiettivo. Ancora un esempio. Non si potranno utilizzare le sentenze, pur se definitive, che accertano un determinato fatto, se non sentendo di nuovo i testi già ascoltati sui quali esse si fondino: come, per intenderci, i testimoni di un processo che abbia già accertato una corruzione.

A chi giova? Poiché la riformetta si applicherebbe anche ai processi in corso in primo grado, serverebbe magari con urgenza a chi fosse notoriamente un imputato. Il quale potrà pure interrogare direttamente i testi che abbiano reso dichiarazioni a suo carico: il mafioso estorsore guarderà significativamente negli occhi, facendogli domande, il poveretto che finalmente ha creduto di poter parlare. Forse sarebbe il caso di riflettere ancora su simili innovazioni.

Su tutto questo, che varrà per decine di migliaia di processi, rallentandoli e vanificandoli, il governo mette la fiducia. Mentre i titoli di Stato italiani vacillano, mentre la corruzione distrugge la credibilità delle istituzioni all'interno e all'estero. Pensare che la legge, al cui interno si sono messe le novità, era nata per escludere il giudizio abbreviato e le sue riduzioni di pena per i delitti puniti con l'ergastolo.

Adriano Sansa

mercoledì 27 luglio 2011

BRUCIA LA NOSTRA STORIA MILLENARIA; PARTE SECONDA.




































CHIEDO, la convocazione urgente del consiglio comunale al fine di discutere in merito ai recenti eventi criminosi contro il patrimonio ambientale della Riserva Naturale Bosco Pantano. Lo stesso dovrà essere aperto alla partecipazione della Regione Basilicata, Provincia di Matera, Associazioni ambientaliste, Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza; Corpo Forestale , Vigili del Fuoco e Capitaneria di Porto e operatori turistici.



L’ennesimo incendio doloso, dopo quello di qualche giorno fa, che colpisce al cuore la Riserva Naturale Bosco Pantano ed il sistema protetto delle aree SIC, Pineta Ionica confermano, ove ce ne fosse stato bisogno, che dopo le aziende agricole a essere colpito da mani criminose è il polmone verde del meta pontino, con rischi per l’utenza turistica che in queste settimane ha invaso la costa ionica metapontina.

Un disegno criminoso al quale si risponde con forza ed autorevolezza. Ripeto, non possiamo permetterci il lusso di giocarci, per indifferenza , questo importante e raro esempio di Bosco sul mare. Il Bosco Incantato deve vivere e per questo c’è bisogno di nuovi investimenti pubblici che completino un percorso avviato, altrimenti ci ritroveremo fra qualche settimana a registrare ennesimi attentati , frutto di spregiudicati che andrebbero, invece, consegnati subito alle patrie galere.

Auspico che la regione voglia riconsiderare il progetto di vigilanza e controllo antincendio messo in campo per due anni ( 2008-2009), con risultati eccellenti. Tutti i protagonisti devono partecipare e contribuire al mantenimento di un patrimonio di inestimabile. valore. Poca cosa sono 200.000 euro di fronte a tale disastro!

giovedì 21 luglio 2011

BRUCIA LA NOSTRA STORIA MILLENARIA; MI PIANGE IL CUORE.

Ieri, in una giornata con grosse raffiche di vento, sono andati in fumo 20 ettari di bosco planiziale, diversi ettari di pineta e il galoppatoio del Centro Visite WWF di Policoro, nell'ambito della Riserva Regionale Bosco Pantano. I primi accertamenti ci confermano la natura dolosa dell'incendio, fatto partire da diversi punti con vere e proprie micce. L'intervento tempestivo del Corpo Forestale, dei Vigili del Fuoco e di uomini e mezzi della Provincia di Matera ( APEA), hanno evitato il peggio. Grazie all'utilizzo di elicotteri e Canader si è evitato il disastro, con possibili conseguenze più gravi.

Stamattina mi sono recato sul posto e mi piangeva il cuore, a quel sito ho dedicato otto anni di impegno istituzionale, da assessore provinciale, mettendo in campo iniziative e progetti di valorizzazione, di miglioramento forestale, di infrastrutturazione, con la realizzazione del Museo Naturalistico e di monitoraggio e controllo antincendio. Quel controllo necessario per evitare disastri di questo tipo. Prova ne è che negli otto anni passati nessun incendio si è verificato in quel sito.

Auspico che la regione voglia riconsiderare il progetto di vigilanza e controllo antincendio messo in campo per due anni ( 2008-2009), con risultati eccellenti. Tutti i protagonisti devono partecipare e contribuire al mantenimento di un patrimonio di inestimabile. valore. Poca cosa sono 200.000 euro di fronte a tale disastro!

Contestualmente mi farò promotore di un ordine del giorno da presentare al prossimo consiglio comunale per la istituzione di un presidio permanente, all’interno della riserva naturale, del Corpo Forestale dello Stato.

Non possiamo permetterci il lusso di giocarci, per indifferenza , questo importante e raro esempio di Bosco sul mare. Il Bosco Incantato deve vivere e per questo c’è bisogno di nuovi investimenti pubblici che completino un percorso avviato, altrimenti ci ritroveremo fra qualche settimana a registrare ennesimi attentati , frutto di spregiudicati che andrebbero, invece, consegnati subito alle patrie galere.

Consigliere Comunale PD
Francesco LABRIOLA

ALLOGGI POPOLARI A CHI NE HA DIRITTO!!!!

Appello del consigliere Labriola (Pd) per 4 alloggi. «In città c’è bisogno, occorre sbloccare la graduatoria»


di PIERANTONIO LUTRELLI


POLICORO – A Policoro il canone di locazione di un alloggio è piuttosto oneroso, soprattutto se a cercare casa è una famiglia numerosa con un reddito non eccezionale o precario. Si può arrivare dalle trecento alle cinquecento euro mensili a seconda dell’ubicazione e dello stato qualitativo dell’immobile. Per dare una garanzia ed una dignità alle famiglie bisognose esistono le case popolari. Sulla questione è intervenuto il consigliere comunale del Pd, Franco Labriola, il quale chiede all’amministrazione comunale di assegnare i quattro alloggi dell’Ater destinati ad “uffici popolari” a chi una casa se la sogna, previo scorrimento della graduatoria. “Le ultime polemiche sulla stampa – ha esordito l’esponente della minoranza - che hanno visto protagonisti, su versanti opposti, una cittadina di origine albanese, ma residente a Policoro da un decennio e l’amministrazione comunale a causa dello sfratto che la stessa stava per subire, con il rischio di rimanere in mezzo alla strada e le notizie circa numerose famiglie a rischio sfratto che pur avendo fatto richiesta di alloggi Ater, sono risultate in graduatoria non utile all’assegnazione, impone una seria riflessione sulla modifica di destinazione d’uso dei quattro alloggi destinati a uffici, nell’ambito dei programmi consegnati recentemente (venti alloggi e quattordici alloggi). Conoscendo la sensibilità del presidente dell’Ater di Matera, Innocenzo Loguercio – ha continuato - auspico che possa rivedere la originaria destinazione dei quattro alloggi (uffici), per rispondere alle urgenze abitative segnalate da tempo, facendo scorrere le graduatorie e rispondendo, con interventi puntuali alle esigenze conclamate di famiglie con diversamente abili, assegnatarie di alloggi normali. Al tempo stesso credo sia non più rinviabile, quanto richiesto dal presidente Loguercio e cioè una relazione dettagliata su possibili alloggi assegnati negli anni scorsi e resisi disponibili per il venir meno dei requisiti necessari. La crisi abitativa di tipo sociale è tanta e tale che non bisogna lasciare nulla al caso e continuare a rispondere alla missione dell’edilizia economica e popolare, dare un tetto a chi non ne ha, in base ai requisiti previsti dalla legge. Da questo punto di vista deve finire il tempo delle furbizie e lavorare per la comunità. Si faccia tutto quanto richiesto dall’Ater, scopriremo che ci sono diversi alloggi disponibili. Sono convinto- ha concluso Labriola - che il presidente dell’Ater si attiverà immediatamente, con atti ufficiali per cambiare la destinazione d’uso dei quattro alloggi liberi, consegnandoli alle famiglie che ne hanno bisogno”.

lunedì 18 luglio 2011

TASSA DI SOGGIORNO, UN DANNO PER IL TERRITORIO.

“ NO AL COMPRENSORIO PER ISTITUIRE LA TASSA DI SOGGIORNO, SI INVECE PER UN TURISMO DI ECCELLENZA.”

“Gli amministratori della fascia jonica, su iniziativa del Comune di Nova Siri, si sono radunati nel Comune di Policoro nei giorni scorsi in una riunione preliminare sull’eventualità o meno di istituire la tassa di soggiorno per il 2012, così come prevede il decreto sulla riforma federale dello Stato. Dall’incontro è emerso che la tassa di soggiorno è un’imposta di scopo e pertanto le risorse incamerate dai Comuni sarebbero destinate tutte al settore turistico. A questo primo tavolo istituzionale ne seguiranno altri con gli operatori turistici per spiegare loro la valenza e l’utilità di questo tributo federalista. Nel frattempo si sta lavorando su una bozza di regolamento che sarà discussa a livello intercomunale prima e poi portata nei singoli Consigli comunali per la sua approvazione. Una certezza però c’è già: essa sarà comprensoriale e uguale per tutte le tipologie di strutture ricettive su cui sarà applicata senza discriminazione territoriale tra i Municipi interessati, se sarà decisa l’istituzione, ed è un passo in avanti per ragionare in termini di comprensorio jonico e non più di singole entità municipali.”

L’iniziativa dei comuni della fascia jonica risponde alla sola esigenza di fare cassa, poco importa se la Tassa di Soggiorno viene istituita senza un minimo di lavoro concertativo per garantire, preliminarmente, serviZi turistici di eccellenza. Chiedere un contributo all’utenza turistica senza garantire i servizi essenziali è un danno all’immagine del SUD. Prima di prodursi in riflessioni del genere mi sarei aspettato che i sindaci avessero affrontato questioni importanti per il turismo della nostra area. Hanno pensato a come risolvere la questione dei rifiuti nella pineta? Si sono posti il tema di una CARTA QUALITA’ dei servizi turistici da garantire? Si sono accorti che un’importante iniziativa, la Certificazione EMAS del sistema turistico del meta pontino ha segnato il passo? Si sono posti il tema della Litoranea ionica che unisca i comuni della costa lucana? Hanno considerato la necessità di un sistema di informazione turistica degna del nome? Hanno affrontato e risolto lo scandalo dell’inaccessibilità del patrimonio archeologico? Sappiamo tutti che nei nostri alberghi e villaggi sono assenti i minimi standard di informazione turistica, non per colpa dei privati ma bensì di un sistema pubblico troppo ripiegato sulla clientela e poco incline a costruire i servizi necessari per un turismo di qualità.

E’ così che si deve fare comprensorio e non istituendo l’ennesimo balzello che avrà l’effetto di compromettere il sistema turistico che con tanta fatica si sta affermando a livello nazionale ed europeo. Mi auguro che nei prossimi incontri i sindaci affrontino queste questioni e mettano da parte proposte dannose ed improduttive.

Consigliere Comunale PD
Francesco Labriola

mercoledì 13 luglio 2011

LA BARACCOPOLI DEL LUNGOMARE; CHE FARE?

“Apprezzabile l’impegno del consigliere Ferrara sulla vicenda parcheggi al lungomare ma non gli sembra una foglia di fico rispetto alla BARACCOPOLI ed al degrado della duna attrezzata? ”

Apprezzo e condivido l’impegno del consigliere Ferrara che lavora costantemente a risolvere le problematiche legate al traffico cittadino, ieri Via Siris, via Belvedere e oggi lungomare, cosa che rende inutile il PUT ( Piano Traffico Comunale) ma cosa pensa, lo stesso consigliere comunale, dello scempio rappresentato dalla nuova baraccopoli del lungomare, dove tutto è concesso, anche asciugare i panni sotto la pineta o scaricare le acque reflue non si sa dove? E’ possibile nel pieno di una stagione estiva veder occupati i parcheggi da caravan di ogni tipo ( CAMPERISTI- NOMADI) senza che nessuno faccia rispettare le norme del decoro ? E’ normale che per recuperare qualche parcheggio si debba occupare le strade che sono anche vie parafuoco? Io penso di no e credo, invece, che il senso unico è opportuno proprio per la sicurezza dei bagnanti e lo stesso deve essere esteso, anche sul lato sinistro della duna, per le stesse motivazioni.
Può la nostra amata Policoro ambire ad essere riconosciuta Città Turistica di eccellenza se non è capace di garantire i servizi idonei, in aree idonee? Un’area campers è necessaria ma infrastrutturata e regolamentata, magari fuori dalla pineta, liberando i parcheggi sotto la duna per la destinazione naturale. Si può lavorare ad un piano commerciale del lido che veda risolta la questione dei posteggi per la vendita ambulante, attrezzando aree idonee ed infrastrutturarle, evitando lo scempio della duna? E’ possibile finanziare la realizzazione di un parco ambientale attrezzato per i bambini ( giochi –giostre-chioschi), nelle aree destinate dalla Variante al Piano dei Lidi? Io penso di si ma per questo c’è bisogno di un governo autorevole della città, che lavori con impegno, come sta facendo da tempo il consigliere FERRARA ma forse i cittadini stanno chiedendo troppo, meglio rifuggire dai problemi per continuare a dirsi, allo specchio la mattina, ma quanto sono bravo…, io sono il migliore….!!!!!

POLICORO MERITA DI PIU'!!!!

CONSIGLIERE COMUNALE PD
FRANCESCO LABRIOLA

lunedì 4 luglio 2011

INCARICO DI AGGIORNAMENTO CATASTALE. SPUNTI DI RIFLESSIONE.

Con determina N. 443 del 30 giugno 2011, il dirigente del 3° settore affidava l'incarico di Aggiornamento Pratiche Catastali, al geom. Sandro LO GIUDICE, che dichiarava la disponibilità all'esecuzione della prestazione richiesta, giusta nota n. 14371 del 22 giugno 2011, secondo i criteri contenuti nel D.Lgs n. 163/2006, art.125 ( acquisizione in economia di beni e servizi ). Conoscendo la casistica di incarico ( PRATICHE CATASTALI ) ho voluto apprfondire la vicenda, attraverso una comparzione della procedura adottata con le procedure utilizzate, per le stesse prestazioni, da altre amministrazioni comunali. Ho fatto una ricerca su internet ed i dubbi sono diventati certezza, rispetto al fatto che la norma prevede, per questo tipo di prestazione la predisposizione di un elenco di professionisti esperti in materia catastale, mediante procedura comparativa, dopo opportuno e necessario indirizzo della giunta rispetto alla volontà di procedere all'aggiornamento catastale. In questa determina noto che le norme di riferimento sono utilizzate per evitare la procedura di comparazione e che il dirigente si è arrogato la competenza di indirizzo, che invece è della giunta municipale. L'ennesima conferma rispetto all'utilizzo di procedure in contrasto con la prassi consolidata.




POLICORO MERITA DI PIU'!!!!

venerdì 1 luglio 2011

Legge elettorale, Santochirico: insieme le tante sensibilità









Il 7 luglio costituzione e presentazione del Comitato lucano Referendum Legge elettorale





“In queste settimane si sono infittite le dichiarazioni e le prese di posizione a favore del referendum promosso da Passigli e Sartori per l’abrogazione di quelle norme delle leggi elettorali che prevedono liste bloccate, premio di maggioranza, deroghe alla soglia di sbarramento, obbligo di indicazione del candidato premier. Il veloce ampliamento delle adesioni e le tante manifestazioni di volontà di avviare la campagna per la raccolta delle firme esprimono la consapevolezza dei guasti dell’attuale sistema politico e la voglia di ridare voce e forza alla partecipazione dei cittadini”. Ad affermarlo, il consigliere regionale del Pd, Vincenzo Santochirico, il quale sottolinea che “dimostrano attenzione e disponibilità a questo nuova battaglia referendaria non solo esponenti politici, peraltro di quasi tutte le forze politiche, ma associazioni, gruppi, cittadini, reti ai quali va dato ampio spazio per svolgere quella indispensabile attività di informazione e sensibilizzazione necessaria per coinvolgere le centinaia di migliaia di cittadini che devono sottoscrivere la richiesta di referendum”.

“Pensiamo sia utile – aggiunge Santochirico - mettere insieme le tante sensibilità, risorse, forze che vogliono concorrere a raccogliere le necessarie 500.000 mila firme entro il prossimo 26 settembre e offrire un coordinamento e supporto alle numerose iniziative che sono già in corso e che saranno successivamente avviate e promosse. Per questo – annuncia il consigliere - giovedì 7 luglio 2011, alle 11.00, a Potenza, presso la sala A del Consiglio regionale, costituiremo un Comitato regionale per il referendum sulle leggi elettorali e lanceremo la campagna referendaria in un incontro, aperto alla stampa con un appello a tutta la società lucana, per continuare nell’opera di risveglio civile e di rinnovamento della politica italiana”.

mercoledì 29 giugno 2011

Policoro. Bilancio in attesa di discussione, Labriola (Pd) solleva criticità

POLICORO – E’ stato presentato durante l’assise comunale del 23 giugno scorso il bilancio programmatico del 2011 e quello pluriennale 2011/13. Lo strumento di programmazione amministrativa che lo stesso sindaco, Nicola Lopatriello, che è anche assessore al bilancio, dice non essere un documento statico ma modellabile in corso d’opera con apposite variazioni. Per il primo cittadino, nonostante i tagli vari effettuati dal Governo centrale e i vincoli del Patto di Stabilità, il Comune di Policoro gode di ottima salute e i suoi indici di bilancio economici/finanziari sono solidi.

In attesa della convocazione per la discussione e l’approvazione del bilancio, il consigliere di minoranza, Franco Labriola (Pd), dopo averne preso visione si è soffermato su una prima analisi del documento che in sintesi definisce “ordinario, tecnico, privo di una visione programmatica importante e straordinaria come ci si sarebbe aspettati essendo il bilancio del terzo anno di amministrazione”. “Eccetto il milione e mezzo di euro stanziati per la viabilità cittadina, che pure rientrano in quelle azioni di base, ordinarie appunto – ha proseguito, bilancio alla mano, il consigliere – non ci sono risposte a questioni irrisolte da tempo, la piazza centrale a mare è solo un esempio. Non ci sono investimenti in campo turistico, il piano d’ambito continua ad esser fermo”. Ad ascoltare le parole di Labriola si intravvede una città che vive senza una visione futura d’insieme, che attende ancora piani di urbanizzazione e progetti importanti per il suo sviluppo e economico e di comunità. “Policoro non può essere amministrata per gestire l’ordinario, per questo basterebbe un dirigente. Sulla questione piano d’ambito – insiste il democratico – il fatto è che sussistono troppi interessi di parte e se non si deciderà a metterli da parte, perché di fatto limitano l’attività amministrativa, il piano non sarà mai redatto. Un anno fa circa proposi anche di lavorarci insieme, come opposizione, e non ricevetti risposta alcuna”.

Labriola è tornato, poi, in maniera critica su un altro paio di punti: l’aumento della spesa corrente e l’appalto Rsu. “Il Comune ha spese legali per i vari contenziosi altissime, ci sono tre avvocati interni e numerosi sono gli incarichi esterni. Da qui si potrebbe tagliare eccome”, ha ribadito. Aperta la questione rifiuti: “Il nuovo appalto è stato aggiudicato dalla Tradeco mesi fa ma ancora non è stato messo in esercizio. Avremmo dovuto risparmiare 500 mila euro all’anno se fosse partito il servizio. Così non sarà e il Comune continuerà a sprecare soldi pubblici. Poi, certo, – ha continuato il consigliere Pd – mi chiedo che differenziata sia senza la raccolta dell’umido, così come è previsto da contratto”.

Angela Divincenzo

lunedì 20 giugno 2011

ALLUVIONE METAPONTINO; LO STRABISMO DI BERLUSCONI E IL SILENZIO DI LOPATRIELLO E CARBONE:








Per la gioia del Presidente Zaia e di tutta la Lega Nord, il Presidente del Consiglio Berlusconi, per l’alluvione in Veneto il 25 maggio scorso, ha firmato una nuova ordinanza, che attende di essere pubblicata a giorni sulla Gazzetta Ufficiale. L’ordinanza prevede dei 300 milioni di euro messi a disposizione della Regione Veneto una ripartizione di 150 milioni di euro per le attività produttive di cui larga parte (oltre la metà) a favore dell’agricoltura. A più di 100 giorni dall’alluvione nel Metapontino , pertanto, siamo di fronte ad una situazione ancor più intollerabile, che sconfessa concetti e atti di rilevanza Istituzionale, quali lo stato di emergenza a seguito di eventi calamitosi.


Inizia così il comunicato stampa della CIA Basilicata che annuncia proteste istituzionali e manifestazioni di protesta per l'ennesima iniziativa contro la nostra regione. Tante le prese di posizione ma anche molti silenzi a partire da quelli del Sindaco LOPATRIELLO e del suo Assessore all'Agricoltura CARBONE, troppo impegnati da organizzare la prossima edizione della sagra, paesana, della Fragola, peccato che la nostra agricoltura stia morendo sotto i colpi di un governo nordista e di ammnistrazioni comunali disattente.


PECCATO, POLICORO MERITA DI PIU'!!!!!

Ci chiediamo quale sia la riposta ad all’emergenza, alla straordinarietà, dove sia finito il concetto di pronto intervento in caso di calamità, nel nostro paese, forse è stato rimosso a seguito della modifica della normativa avvenuta lo scorso 26/2 con il mille proroghe. E’ la denuncia della Cia-Confederazione Italiana Agricoltori della Basilicata che rinnova l’appello alle istituzioni locali, a partire dalla Regione, ai parlamentari lucani, ai partiti e all’intera società civile della nostra regione perché si squarci l’inspiegabile silenzio che è calato da tempo sulla vicenda dell’alluvione del primo marzo scorso che ha danneggiato fortemente l’agricoltura del Metapontino e di altre aree lucane tra quelle a maggiore produzione agricola lorda vendibile, ripristinando su delicati tematiche percorsi concreti, risposte immediate e tangibili che fanno sentire la vicinanza dello Stato e delle Istituzioni e non passi l’idea che ognuno si la deve vedere e si arrangi da solo.

E’ da tempo – afferma il presidente della Cia della Basilicata Donato Distefano – che abbiamo messo in guardia il sistema politico sul rischio che su tali questioni si consumi un corto circuito istituzionale non gestibile nemmeno nella Conferenza tra Regione e Governo, con il rischio di acuire tensioni sociali, disperazione, distacco dei cittadini dalle istituzioni. Sappiamo bene che il decreto milleproroghe ci ha riservato un primato di cui avremmo voluto far a meno solo dopo 2 giorni dall’approvazione nella nostra regione si è verificato l’alluvioni, che di fatti ha determinato un’odiosa penalizzazione dei nostri agricoltori rispetto a quelli del Veneto che stanno ricevendo quelle risposte che lo Stato ha garantito ed a nostro parere deve continuare a garantire anche se con percorsi diversi, ma proprio qua stà il punto oltre ai contenuti non è neutra e non irrilevante la tempistica e le procedure attivabili, siamo alla farsa ancora a 110 giorni e nessuno sa cosa attivare e fare.

Si dia corso immediatamente all’OPCM e successivamente Governo Giunta Regionale della Basilicata definiranno modalità e termini di quadratura finanziaria a partire dalla cd “tassa regionale sulle disgrazie” Gli agricoltori del Metapontino non possono essere né ostaggi e né vittime di battaglie politico-istituzionali e tanto meno sono in grado di aspettare ancora perché l’emergenza della calamità naturale impone provvedimenti di emergenza altrimenti la ripresa dell’attività produttiva che è l’obiettivo centrale non potrà mai essere realizzata. Non sta a noi indicare l’iter (anche perché le modifiche sono arrivate da poco e le altre due regioni Marche e Abruzzo, stanno facendo da apripista) politico-istituzionale da perseguire in quel processo di concertazione che pure la Giunta Regionale ha avviato con il Governo su questa materia.

A noi il compito che ci deriva dalla rappresentanza del mondo agricolo e dall’aver raccolto, in nuovi incontri nel Metapontino di questo fine settimana , gli accorati appelli di produttori agricoli a fare presto, per un’ennesima sollecitazione, perché oltre al danno oggi vi sono i creditori e gli aumenti dei costi di produzione compresi quelli dei Consorzi di bonifica. In caso di ulteriore tergiversazioni la Cia – conclude Distefano – riprenderà la strada della mobilitazione e della protesta.



Cia Basilicata

sabato 18 giugno 2011

SCAPPA, SCAPPA CHE TI PASSA. DA ROMA A BANESTI ALLA RICERCA DELLA MAGGIORANZA PERDUTA.

Dopo la fuga romana per evitare l’ennesima figuraccia istituzionale e per cercare di rimediare al danno del prestito di 1.000.000, osservato dalla Corte dei Conti di Basilicata e oggi anche dalla Cassa Depositi e Prestiti che ha, originariamente, deliberato il mutuo, su quali basi non è dato sapere, oggi salutiamo l’ennesima visita istituzionale in quel di BANESTI ( Romania ) per ricambiare la visita dei rappresentati di quella città, in occasione dei festeggiamenti della Madonna del Ponte. In questo importante viaggio è stato accompagnato, da notizie di palazzo, dai consiglieri SIMONE e SATRIANO. Siamo diventati ridicoli, il sindaco LOPATRIELLO sta pensando di sostituire il suo collega di BANESTI e cerca di approfondire usi e costumi di una comunità a lui molto vicina, mentre la nostra amata POLICORO sprofonda.

Senza uno straccio di bilancio e senza un minimo di programmazione, si vive da tempo alla giornata nella speranza di un miracolo che possa far ritrovare al sindaco LOPATRIELLO la via giusta e magari una nuova maggioranza, poco importa con quale progetto, purchè si trovino 12 consiglieri comunali disposti ad alzare la mano sempre e comunque.

Ora in attesa di risolvere le tante questioni che tolgono il sonno al nostro sindaco, la pseudo maggioranza spera di superare lo scoglio del bilancio, magari costringendo diversi consiglieri ad ingoiare bocconi amari. Ci riusciranno i nostri eroi? Lo sapremo solo vivendo, non appena il nostro amato sindaco si fermerà a guardare con gli occhi della verità quello che cerca di nascondere da tempo, il suo fallimento politico

Io continuo a pensare che POLICORO MERITA DI PIU’!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

SOSTENGO LA RACCOLTA FIRME PER REFERENDUM MODIFICA LEGGE ELETTORALE, CONTRO LA CASTA TRASVERSALE.






















Io firmo e invito a firmare per modificare l'attuale legge elettorale che ci ha tolto il diritto di scegliere chi ci deve rappresentare nel Parlamento. Sosteniamo questa importante iniziativa referendaria, INSIEME SI PUO' FARE!!!!!!

sabato 11 giugno 2011

LOPATRIELLO SINDACO SPENTO.

















Consigliere Labriola cosa succede nella maggioranza del sindaco Lopatriello?

Succede che le barzellette di Lopatriello, come quelle di Berlusconi, non riescono più a nascondere il fallimento politico-amministrativo della sua maggioranza consiliare e di questo la città ne è consapevole.

Ma quali i veri motivi di una crisi strutturale che sta facendo male alla città?

La vicenda giudiziaria ha, paradossalmente, aiutato la maggioranza a nascondere una crisi che dura da tre anni. Ho sempre segnalato la mancanza di un’anima, il sindaco Lopatriello spento, senza entusiasmo che non ha più nulla da dare alla nostra amata Policoro. A questo si aggiunga una confusione amministrativa che limita, anche, la gestione ordinaria , figuriamoci la gestione di un programma strategico di sviluppo.

Quali i fallimenti di questa amministrazione?

Lopatriello amministra la nostra città da circa 13 anni e se dovessi motivare il suo fallimento politico-amministrativo non posso che segnalare la vergognosa vicenda della Piazza Centrale del Lungomare, del Piano d’Ambito Policoro, del Regolamento Urbanistico, di Palazzo Gioacchino, del servizio di raccolta rifiuti solidi urbani ( raccolta differenziata), Piazza Heraclea fu il cuore della città e mancanza di servizi nella zona lido lasciata nel degrado assoluto.

Consigliere, Lopatriello continuerà, fino alla fine del mandato, ad amministrare la città?

Ho sempre detto che Lopatriello ha il dovere di amministrare, bene, la nostra città perché è stato eletto dai cittadini, anche se oggi, a mio parere, ha solo una maggioranza consiliare, spetta alla minoranza criticare nel merito le scelte che vanno in contrasto con la crescita della nostra città, utilizzando i metodi e gli strumenti della politica, compreso quelle che il sindaco definisce Interrogazioni cretine, cosa che evidenzia una cultura poco incline al confronto politico, nel rispetto delle funzioni.

Ieri (GIOVEDI' ndr) non si è tenuto il consiglio comunale per impegni istituzionali del sindaco e del segretario comunale, è così?

Credo che un consiglio comunale non può essere rinviato perché il sindaco è impegnato in altre vicende istituzionali o che il segretario sia impedito per altri impegni. Il sindaco ha un vice sindaco e il segretario ha il dovere di garantire la presenza ai consigli comunali. Confermo quanto segnalato da diverso tempo e cioè che la casa comunale non può essere gestita come la propria masseria ma secondo le norme ed i regolamenti di riferimento. Mi spiace che il sindaco Lopatriello si produca in aggettivi del tipo SCIACALLI perché se così fosse avremmo dovuto avere altro tipo di atteggiamento nella recente vicenda giudiziaria, per questo rimandiamo al mittente l’aggettivo. Di questa vicenda interesserò l’onorevole Prefetto di Matera e comunque sono convinto che le ragioni della missione romana siano riconducibili ai problemi, interni alla maggioranza, sulla vicenda della convenzione del comparto di MARINAGRI, dove già nell’ultimo consiglio si sono palesate, con assenze nella maggioranza di Lopatriello e come si erano palesate in un incontro specifico della maggioranza stessa. Anche su questo c’è da fare una approfondita riflessione perché non si può più sottacere il blocco delle commissioni consiliari, che non si riuniscono da mesi, nell’indifferenza di una maggioranza ripiegata su se stessa, salvo a chiedere soccorso nei momenti di difficoltà.

Sempre ieri, il gruppo consiliare del PD, del quale fa parte, ha diramato un comunicato stampa sulla vicenda nel quale c’è una critica ferma al rappresentante della sinistra Ottavio Frammartino, che succede nel campo del centro sinistra?

Se Sparta piange, Atene non ride! Credo sia necessaria, anche nel campo variegato del centro sinistra una sana riflessione per costruire, insieme, una vera alternativa allo sfascio del governo del sindaco Lopatriello. Per questo ritengo inutili i distinguo e tantomeno gli attacchi a questo o a quel rappresentante politico del centro sinistra. Credo sia necessario un chiarimento politico che porti il PD policorese ad essere il motore di una macchina costruita con le migliori componenti del variegato centro sinistra policorese. Con Serafino Di Sanza ha vinto il progetto unitario del centro sinistra, dobbiamo ricostruire le regole dello stare insieme. E’ un dovere che dobbiamo alla nostra città. Gli errori del passato devono averci insegnato che questa città vuole un governo di centro sinistra ma UNITO e FORTE, in caso contrario registreremo aimè l’ennesimo fallimento. Sono convinto che la nostra segretaria cittadina, Bice Di Brizio può lavorare bene in tal senso. Ha il tempo e le qualità per poterlo fare, nel partito e con il centro sinistra. Nel frattempo considero dannose le campagne denigratorie da qualsiasi parte esse provengano. Nel passato mi hanno interessato ma con la pazienza e la perseveranza si supera e si chiarisce. Invito per questo alla moderazione, pur nei distinguo.

In conclusione il centro sinistra ha le carte in regola per governare la città?

Ha le competenze giuste, le idee ed i programmi che servono alla nostra città, deve però abbandonare i personalismi. In passato per raggiungere l’obbiettivo ambizioso di portare il centro sinistra al governo della città, ho fatto non uno ma cento passi indietro. Farne uno oggi ma tutti insieme , perché POLICORO MERITA DI PIU’! Oggi è il tempo della costruzione di una sana e solida alleanza, che si riconosca in un Progetto per la Policoro del futuro.

Pierantonio Lutrelli