" Un uomo fa quello che è suo dovere fare, quali che siano le conseguenze personali, quali che siano gli ostacoli, i pericoli o le pressioni. Questa è la base di tutta la moralità umana." J.F. Kennedy francesco.labriola@gmail.com
sabato 26 marzo 2011
La Poli Bortone:"Ai Lucani i soldi del petrolio"
mercoledì 16 marzo 2011
SANTOCHIRICO; MOZIONE CONTRO NUCLEARE
Ribadita la contrarietà all’allocazione in Basilicata di impianti di produzione e sollecitata l’attivazione dei centri antinucleari Cridan e Osan
Il consigliere regionale Vincenzo Santochirico (Pd) è il primo firmatario di “una mozione che mira ad attualizzare la consolidata posizione della Basilicata contro il nucleare in Basilicata e ad attivare strumenti di informazione e documentazione che intendono animare il protagonismo consapevole dei cittadini”. Il documento, presentato nella seduta di martedì 15 marzo in Consiglio regionale, è stato firmato, oltre dallo stesso Santochirico, dai consiglieri Viti, Dalessandro, Robortella, Braia, Straziuso, Pittella (Pd), Autilio, Benedetto, Mazzeo Cicchetti (Idv), Mollica (Mpa), Romaniello (Sel), Vita (Psi), Ruggiero (Udc) e Singetta (Api).Nel confermare la “contrarietà all’allocazione in Basilicata di impianti di produzione di energia elettrica nucleare, di fabbricazione di combustibile nucleare, di stoccaggio di combustibile irraggiato e di rifiuti radioattivi, né depositi di materiali e rifiuti radioattivi”, il Consiglio regionale impegna la Giunta regionale ad “attivare immediatamente il Cridan (Centro regionale di informazione e documentazione anti nucleare) e l'Osan (Osservatorio scientifico anti nucleare), eventualmente ricondotti ad unità, valorizzando il sito di Terzo Cavone di Scanzano Jonico che rimane un luogo emblematico dell'autodeterminazione della volontà della comunità regionale di Basilicata, fondato sulla conoscenza, l'informazione il confronto e la condivisione”.I consiglieri regionali ricordano che, “anche a seguito dell'infausto decreto legge del 14 novembre 2003 con cui si individuava a Scanzano Jonico il deposito unico dei rifiuti nucleari, la Regione Basilicata con la legge regionale numero 1 del 2 febbraio 2004 istitutiva nel comune di Scanzano Jonico, in località Terzo Cavone, il Cridan, con compiti di raccolta e divulgazione di materiali informativi e scientifici in materia di tutela antinucleare, e a Potenza l'Osan, senza che, tuttavia, né l'uno né l'altro siano stati realmente attivati. Ora, anche alla luce degli eventi giapponesi e delle scelte governative italiane, quegli organismi, eventualmente ricondotti ad unità, conservano una funzione e riacquistano attualità.Infatti i consiglieri regionali prendono spunto proprio dalle ultime vicende di cronaca per argomentare la loro richiesta, ribadendo che “il terremoto e il maremoto che hanno sconvolto il Giappone nei giorni scorsi, oltre a diffondere distruzione e morte, hanno altresì riproposto drammaticamente il tema della sicurezza delle fonti di produzione energetica e, in particolare, delle centrali nucleari”. Si tratta di un fatto grave giacché, argomentano i consiglieri regionali, “nella centrale di Fukushima si sono verificati incendi e dispersioni di sostanze radioattive e altri scoppi e fughe radioattive che mettono in pericolo la salute dei cittadini e l’integrità del territorio”.I promotori della mozione ricordano che “gli accadimenti nelle centrali nucleari giapponesi, così come alcune decisioni assunte da altri Paesi (come in Germania, dove si procede alla chiusura di centrali), confermano la radicale inattendibilità di certezze generosamente propagandate circa la sicurezza degli impianti nucleari”.Contrariamente, in Italia “con la legge 99 del 2009 si è riavviato un programma di produzione di energia nucleare e – sottolineano i consiglieri - dalle prime indicazioni la Basilicata viene annoverata fra le regioni che dovrebbero ospitare siti di stoccaggio di materiale radioattivo”.In questo senso “anche a fronte di interessate campagne comunicative – concludono i firmatari della mozione - diventa preziosa ed essenziale una scrupolosa attività di documentazione e informazione per rendere i cittadini consapevoli degli effetti e delle implicazioni della produzione di energia nucleare”.
lunedì 14 marzo 2011
venerdì 11 marzo 2011
LETTERA DI CONCITA DE GREGORIO SU 12 MARZO
Vi ringrazio della straordinaria prova che insieme stiamo dando. Siamo quasi in 130 mila ad aver firmato l'appello a difesa della scuola pubblica. Sabato 12 marzo avra' luogo a Roma e in molte altre piazze d'Italia la manifestazione che stiamo preparando: con Articolo 21 in difesa della Costituzione e per la Scuola di Stato. Nel giornale in edicola sabato 12 troverete un inserto di 16 pagine con tutti i vostri nomi: una testimonianza su carta, da conservare, una grande comunita' di persone che lavorano per un paese migliore.
Grazie
Concita
giovedì 10 marzo 2011
NON SONO UN DETRATTORE. LABRIOLA RISPONDE A GAUDIANO.
“ Per questo ritengo grave che chi è chiamato alla responsabilità si produca in considerazioni personali e non collettive, considerando Detrattore, chi come me ha posto la questione della strumentazione della Risonanza Magnetica, soprattutto perchè lo stesso GAUDIANO conferma i rilievi posti, atteso che lui stesso dichiara: “ che la Tac di Policoro è una delle migliori della regione e la risonanza magnetica non è in uno scantinato, ma è nuovissima e pronta per l’uso non prima del suo collaudo di non facile applicazione”; non sarà in uno scantinato, forse in un magazzino ma sempre inutilizzata da molto tempo è!
Come riduttiva risulta l’iniziativa tesa a potenziare il reparto di Ostetricia-Ginecologia, con lo spostamento di un medico facente funzione da Matera a Policoro. Lo dice chi ha verificato qualche mese fa la professionalità di tutto il personale medico e paramedico del reparto. E torno a chiedere, chi si assumerà la responsabilità dell’eventuale, poco, mancato raggiungimento dei 500 parti, previsti dalle norme e necessari per l’esistenza e la vita del reparto stesso? Credo sia necessario che il buon Gaudiano, oltre alle qualità professionali e gestionali metta in campo anche quelle del buon padre di famiglia, ascoltando il mondo ospedaliero che vive a stretto contatto con l’utenza.
Quanto infine all’ottimizzazione delle risorse e la qualità dei servizi non può che tradursi in un PIANO, discusso e condiviso. Per questo credo che ci sia bisogno di più acqua e meno fuoco, il fuoco brucia tutto, il buono e il cattivo. Noi siamo e rimaniamo convinti che ci sia bisogno di un contenimento della spesa, ricercando ed annullando gli sprechi e non i servizi. Su questo la risposta degli operatori conferma le nostre preoccupazioni e ci impegna a vigilare ed osservare, piaccia o non piaccia a qualcuno
martedì 8 marzo 2011
CARNEVALE 2011; ASSOCIAZIONE CARTAPESTAI CERCASI DISPERATAMENTE.
lunedì 7 marzo 2011
ALLUVIONE E DISASTRI; LEONE E CARBONE, SIANO SERI
Coordinatore Provinciale
PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA
Francesco Labriola
venerdì 4 marzo 2011
LABRIOLA SU OSPEDALE DI POLICORO.
“Dal resoconto dell’incontro tenuto ieri presso la ASM di Matera con alcuni (pochi) sindaci del metapontino, - prosegue - registriamo una positiva revisione delle ipotesi di riorganizzazione dei servizi UTIC-RIANIMAZIONE E FISIATRIA, una comunicazione tranquillizzante circa i locali del PRONTO SOCCORSO ATTIVO, una non risposta circa la necessità di rivedere le scelte aziendali che hanno interessato il servizio di OSTETRICIA-GINECOLOGIA, richiamando ancora una volta l’attenzione su possibili soluzioni positive ma condivise dal personale medico e paramedico del reparto. Come nulla si dice nel comunicato sulla questione della strumentazione della RISONANZA MAGNETICA. Auspichiamo – conclude Labriola - che nella prossima conferenza stampa, l’ottimo Direttore Generale GAUDIANO voglia chiarire questi ultimi aspetti, fondamentali per un rasserenamento della comunità ospedaliera, e dell’utenza che vede nel nosocomio di Policoro un importante presidio sanitario da valorizzare sempre piu’, anche attraverso attività di comunicazione che sappiano prevenire possibili allarmismi privi di fondamento. Più comunicazione ma, anche, più politiche aziendali di potenziamento del TERZO POLO SANITARIO REGIONALE”.