mercoledì 29 giugno 2011

Policoro. Bilancio in attesa di discussione, Labriola (Pd) solleva criticità

POLICORO – E’ stato presentato durante l’assise comunale del 23 giugno scorso il bilancio programmatico del 2011 e quello pluriennale 2011/13. Lo strumento di programmazione amministrativa che lo stesso sindaco, Nicola Lopatriello, che è anche assessore al bilancio, dice non essere un documento statico ma modellabile in corso d’opera con apposite variazioni. Per il primo cittadino, nonostante i tagli vari effettuati dal Governo centrale e i vincoli del Patto di Stabilità, il Comune di Policoro gode di ottima salute e i suoi indici di bilancio economici/finanziari sono solidi.

In attesa della convocazione per la discussione e l’approvazione del bilancio, il consigliere di minoranza, Franco Labriola (Pd), dopo averne preso visione si è soffermato su una prima analisi del documento che in sintesi definisce “ordinario, tecnico, privo di una visione programmatica importante e straordinaria come ci si sarebbe aspettati essendo il bilancio del terzo anno di amministrazione”. “Eccetto il milione e mezzo di euro stanziati per la viabilità cittadina, che pure rientrano in quelle azioni di base, ordinarie appunto – ha proseguito, bilancio alla mano, il consigliere – non ci sono risposte a questioni irrisolte da tempo, la piazza centrale a mare è solo un esempio. Non ci sono investimenti in campo turistico, il piano d’ambito continua ad esser fermo”. Ad ascoltare le parole di Labriola si intravvede una città che vive senza una visione futura d’insieme, che attende ancora piani di urbanizzazione e progetti importanti per il suo sviluppo e economico e di comunità. “Policoro non può essere amministrata per gestire l’ordinario, per questo basterebbe un dirigente. Sulla questione piano d’ambito – insiste il democratico – il fatto è che sussistono troppi interessi di parte e se non si deciderà a metterli da parte, perché di fatto limitano l’attività amministrativa, il piano non sarà mai redatto. Un anno fa circa proposi anche di lavorarci insieme, come opposizione, e non ricevetti risposta alcuna”.

Labriola è tornato, poi, in maniera critica su un altro paio di punti: l’aumento della spesa corrente e l’appalto Rsu. “Il Comune ha spese legali per i vari contenziosi altissime, ci sono tre avvocati interni e numerosi sono gli incarichi esterni. Da qui si potrebbe tagliare eccome”, ha ribadito. Aperta la questione rifiuti: “Il nuovo appalto è stato aggiudicato dalla Tradeco mesi fa ma ancora non è stato messo in esercizio. Avremmo dovuto risparmiare 500 mila euro all’anno se fosse partito il servizio. Così non sarà e il Comune continuerà a sprecare soldi pubblici. Poi, certo, – ha continuato il consigliere Pd – mi chiedo che differenziata sia senza la raccolta dell’umido, così come è previsto da contratto”.

Angela Divincenzo

lunedì 20 giugno 2011

ALLUVIONE METAPONTINO; LO STRABISMO DI BERLUSCONI E IL SILENZIO DI LOPATRIELLO E CARBONE:








Per la gioia del Presidente Zaia e di tutta la Lega Nord, il Presidente del Consiglio Berlusconi, per l’alluvione in Veneto il 25 maggio scorso, ha firmato una nuova ordinanza, che attende di essere pubblicata a giorni sulla Gazzetta Ufficiale. L’ordinanza prevede dei 300 milioni di euro messi a disposizione della Regione Veneto una ripartizione di 150 milioni di euro per le attività produttive di cui larga parte (oltre la metà) a favore dell’agricoltura. A più di 100 giorni dall’alluvione nel Metapontino , pertanto, siamo di fronte ad una situazione ancor più intollerabile, che sconfessa concetti e atti di rilevanza Istituzionale, quali lo stato di emergenza a seguito di eventi calamitosi.


Inizia così il comunicato stampa della CIA Basilicata che annuncia proteste istituzionali e manifestazioni di protesta per l'ennesima iniziativa contro la nostra regione. Tante le prese di posizione ma anche molti silenzi a partire da quelli del Sindaco LOPATRIELLO e del suo Assessore all'Agricoltura CARBONE, troppo impegnati da organizzare la prossima edizione della sagra, paesana, della Fragola, peccato che la nostra agricoltura stia morendo sotto i colpi di un governo nordista e di ammnistrazioni comunali disattente.


PECCATO, POLICORO MERITA DI PIU'!!!!!

Ci chiediamo quale sia la riposta ad all’emergenza, alla straordinarietà, dove sia finito il concetto di pronto intervento in caso di calamità, nel nostro paese, forse è stato rimosso a seguito della modifica della normativa avvenuta lo scorso 26/2 con il mille proroghe. E’ la denuncia della Cia-Confederazione Italiana Agricoltori della Basilicata che rinnova l’appello alle istituzioni locali, a partire dalla Regione, ai parlamentari lucani, ai partiti e all’intera società civile della nostra regione perché si squarci l’inspiegabile silenzio che è calato da tempo sulla vicenda dell’alluvione del primo marzo scorso che ha danneggiato fortemente l’agricoltura del Metapontino e di altre aree lucane tra quelle a maggiore produzione agricola lorda vendibile, ripristinando su delicati tematiche percorsi concreti, risposte immediate e tangibili che fanno sentire la vicinanza dello Stato e delle Istituzioni e non passi l’idea che ognuno si la deve vedere e si arrangi da solo.

E’ da tempo – afferma il presidente della Cia della Basilicata Donato Distefano – che abbiamo messo in guardia il sistema politico sul rischio che su tali questioni si consumi un corto circuito istituzionale non gestibile nemmeno nella Conferenza tra Regione e Governo, con il rischio di acuire tensioni sociali, disperazione, distacco dei cittadini dalle istituzioni. Sappiamo bene che il decreto milleproroghe ci ha riservato un primato di cui avremmo voluto far a meno solo dopo 2 giorni dall’approvazione nella nostra regione si è verificato l’alluvioni, che di fatti ha determinato un’odiosa penalizzazione dei nostri agricoltori rispetto a quelli del Veneto che stanno ricevendo quelle risposte che lo Stato ha garantito ed a nostro parere deve continuare a garantire anche se con percorsi diversi, ma proprio qua stà il punto oltre ai contenuti non è neutra e non irrilevante la tempistica e le procedure attivabili, siamo alla farsa ancora a 110 giorni e nessuno sa cosa attivare e fare.

Si dia corso immediatamente all’OPCM e successivamente Governo Giunta Regionale della Basilicata definiranno modalità e termini di quadratura finanziaria a partire dalla cd “tassa regionale sulle disgrazie” Gli agricoltori del Metapontino non possono essere né ostaggi e né vittime di battaglie politico-istituzionali e tanto meno sono in grado di aspettare ancora perché l’emergenza della calamità naturale impone provvedimenti di emergenza altrimenti la ripresa dell’attività produttiva che è l’obiettivo centrale non potrà mai essere realizzata. Non sta a noi indicare l’iter (anche perché le modifiche sono arrivate da poco e le altre due regioni Marche e Abruzzo, stanno facendo da apripista) politico-istituzionale da perseguire in quel processo di concertazione che pure la Giunta Regionale ha avviato con il Governo su questa materia.

A noi il compito che ci deriva dalla rappresentanza del mondo agricolo e dall’aver raccolto, in nuovi incontri nel Metapontino di questo fine settimana , gli accorati appelli di produttori agricoli a fare presto, per un’ennesima sollecitazione, perché oltre al danno oggi vi sono i creditori e gli aumenti dei costi di produzione compresi quelli dei Consorzi di bonifica. In caso di ulteriore tergiversazioni la Cia – conclude Distefano – riprenderà la strada della mobilitazione e della protesta.



Cia Basilicata

sabato 18 giugno 2011

SCAPPA, SCAPPA CHE TI PASSA. DA ROMA A BANESTI ALLA RICERCA DELLA MAGGIORANZA PERDUTA.

Dopo la fuga romana per evitare l’ennesima figuraccia istituzionale e per cercare di rimediare al danno del prestito di 1.000.000, osservato dalla Corte dei Conti di Basilicata e oggi anche dalla Cassa Depositi e Prestiti che ha, originariamente, deliberato il mutuo, su quali basi non è dato sapere, oggi salutiamo l’ennesima visita istituzionale in quel di BANESTI ( Romania ) per ricambiare la visita dei rappresentati di quella città, in occasione dei festeggiamenti della Madonna del Ponte. In questo importante viaggio è stato accompagnato, da notizie di palazzo, dai consiglieri SIMONE e SATRIANO. Siamo diventati ridicoli, il sindaco LOPATRIELLO sta pensando di sostituire il suo collega di BANESTI e cerca di approfondire usi e costumi di una comunità a lui molto vicina, mentre la nostra amata POLICORO sprofonda.

Senza uno straccio di bilancio e senza un minimo di programmazione, si vive da tempo alla giornata nella speranza di un miracolo che possa far ritrovare al sindaco LOPATRIELLO la via giusta e magari una nuova maggioranza, poco importa con quale progetto, purchè si trovino 12 consiglieri comunali disposti ad alzare la mano sempre e comunque.

Ora in attesa di risolvere le tante questioni che tolgono il sonno al nostro sindaco, la pseudo maggioranza spera di superare lo scoglio del bilancio, magari costringendo diversi consiglieri ad ingoiare bocconi amari. Ci riusciranno i nostri eroi? Lo sapremo solo vivendo, non appena il nostro amato sindaco si fermerà a guardare con gli occhi della verità quello che cerca di nascondere da tempo, il suo fallimento politico

Io continuo a pensare che POLICORO MERITA DI PIU’!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

SOSTENGO LA RACCOLTA FIRME PER REFERENDUM MODIFICA LEGGE ELETTORALE, CONTRO LA CASTA TRASVERSALE.






















Io firmo e invito a firmare per modificare l'attuale legge elettorale che ci ha tolto il diritto di scegliere chi ci deve rappresentare nel Parlamento. Sosteniamo questa importante iniziativa referendaria, INSIEME SI PUO' FARE!!!!!!

sabato 11 giugno 2011

LOPATRIELLO SINDACO SPENTO.

















Consigliere Labriola cosa succede nella maggioranza del sindaco Lopatriello?

Succede che le barzellette di Lopatriello, come quelle di Berlusconi, non riescono più a nascondere il fallimento politico-amministrativo della sua maggioranza consiliare e di questo la città ne è consapevole.

Ma quali i veri motivi di una crisi strutturale che sta facendo male alla città?

La vicenda giudiziaria ha, paradossalmente, aiutato la maggioranza a nascondere una crisi che dura da tre anni. Ho sempre segnalato la mancanza di un’anima, il sindaco Lopatriello spento, senza entusiasmo che non ha più nulla da dare alla nostra amata Policoro. A questo si aggiunga una confusione amministrativa che limita, anche, la gestione ordinaria , figuriamoci la gestione di un programma strategico di sviluppo.

Quali i fallimenti di questa amministrazione?

Lopatriello amministra la nostra città da circa 13 anni e se dovessi motivare il suo fallimento politico-amministrativo non posso che segnalare la vergognosa vicenda della Piazza Centrale del Lungomare, del Piano d’Ambito Policoro, del Regolamento Urbanistico, di Palazzo Gioacchino, del servizio di raccolta rifiuti solidi urbani ( raccolta differenziata), Piazza Heraclea fu il cuore della città e mancanza di servizi nella zona lido lasciata nel degrado assoluto.

Consigliere, Lopatriello continuerà, fino alla fine del mandato, ad amministrare la città?

Ho sempre detto che Lopatriello ha il dovere di amministrare, bene, la nostra città perché è stato eletto dai cittadini, anche se oggi, a mio parere, ha solo una maggioranza consiliare, spetta alla minoranza criticare nel merito le scelte che vanno in contrasto con la crescita della nostra città, utilizzando i metodi e gli strumenti della politica, compreso quelle che il sindaco definisce Interrogazioni cretine, cosa che evidenzia una cultura poco incline al confronto politico, nel rispetto delle funzioni.

Ieri (GIOVEDI' ndr) non si è tenuto il consiglio comunale per impegni istituzionali del sindaco e del segretario comunale, è così?

Credo che un consiglio comunale non può essere rinviato perché il sindaco è impegnato in altre vicende istituzionali o che il segretario sia impedito per altri impegni. Il sindaco ha un vice sindaco e il segretario ha il dovere di garantire la presenza ai consigli comunali. Confermo quanto segnalato da diverso tempo e cioè che la casa comunale non può essere gestita come la propria masseria ma secondo le norme ed i regolamenti di riferimento. Mi spiace che il sindaco Lopatriello si produca in aggettivi del tipo SCIACALLI perché se così fosse avremmo dovuto avere altro tipo di atteggiamento nella recente vicenda giudiziaria, per questo rimandiamo al mittente l’aggettivo. Di questa vicenda interesserò l’onorevole Prefetto di Matera e comunque sono convinto che le ragioni della missione romana siano riconducibili ai problemi, interni alla maggioranza, sulla vicenda della convenzione del comparto di MARINAGRI, dove già nell’ultimo consiglio si sono palesate, con assenze nella maggioranza di Lopatriello e come si erano palesate in un incontro specifico della maggioranza stessa. Anche su questo c’è da fare una approfondita riflessione perché non si può più sottacere il blocco delle commissioni consiliari, che non si riuniscono da mesi, nell’indifferenza di una maggioranza ripiegata su se stessa, salvo a chiedere soccorso nei momenti di difficoltà.

Sempre ieri, il gruppo consiliare del PD, del quale fa parte, ha diramato un comunicato stampa sulla vicenda nel quale c’è una critica ferma al rappresentante della sinistra Ottavio Frammartino, che succede nel campo del centro sinistra?

Se Sparta piange, Atene non ride! Credo sia necessaria, anche nel campo variegato del centro sinistra una sana riflessione per costruire, insieme, una vera alternativa allo sfascio del governo del sindaco Lopatriello. Per questo ritengo inutili i distinguo e tantomeno gli attacchi a questo o a quel rappresentante politico del centro sinistra. Credo sia necessario un chiarimento politico che porti il PD policorese ad essere il motore di una macchina costruita con le migliori componenti del variegato centro sinistra policorese. Con Serafino Di Sanza ha vinto il progetto unitario del centro sinistra, dobbiamo ricostruire le regole dello stare insieme. E’ un dovere che dobbiamo alla nostra città. Gli errori del passato devono averci insegnato che questa città vuole un governo di centro sinistra ma UNITO e FORTE, in caso contrario registreremo aimè l’ennesimo fallimento. Sono convinto che la nostra segretaria cittadina, Bice Di Brizio può lavorare bene in tal senso. Ha il tempo e le qualità per poterlo fare, nel partito e con il centro sinistra. Nel frattempo considero dannose le campagne denigratorie da qualsiasi parte esse provengano. Nel passato mi hanno interessato ma con la pazienza e la perseveranza si supera e si chiarisce. Invito per questo alla moderazione, pur nei distinguo.

In conclusione il centro sinistra ha le carte in regola per governare la città?

Ha le competenze giuste, le idee ed i programmi che servono alla nostra città, deve però abbandonare i personalismi. In passato per raggiungere l’obbiettivo ambizioso di portare il centro sinistra al governo della città, ho fatto non uno ma cento passi indietro. Farne uno oggi ma tutti insieme , perché POLICORO MERITA DI PIU’! Oggi è il tempo della costruzione di una sana e solida alleanza, che si riconosca in un Progetto per la Policoro del futuro.

Pierantonio Lutrelli

venerdì 10 giugno 2011

LOPATRIELLO E LE INTERROGAZIONI CRETINE..

Stamattina il nostro amato sindaco Lopatriello, in collegamento da Roma ci ha spiegato che non è fuggito affatto ma che si è recato a Roma, presso la Cassa Depositi e Prestiti per chiarire la vicenda del mutuo di 1.000.000 di euro per coprire i debiti fuori bilancio, rivenienti da sentenza che condanna il comune al pagamento di maggiori oneri per espropriazioni del passato. Va segnalato che la vicenda è attenzionata dalla Corte dei Conti di Basilicata che ha diffidato il comune a correggere quanto ritenuto illeggittimo. Su questo torneremo a breve, quello di cui voglio evidenziare in questo post è che il menzoniero Lopatriello, oggi attraverso Basilicata Radio 2, ha detto che è stato rinviato il consiglio perchè non era importante e che non si può perdere tempo per rispondere a interrogazioni cretine. Va evidenziato che all'ordine del giorno del consiglio non vi era nessuna interrogazione cretina ma la convenzione di un comparto di MARINAGRI, che ha spaccato per ben due volte la maggioranza granitica del sindaco. Le interrogazioni cretine e ne parleremo riguardano questioni molto serie che il sindaco Lopatriello si guarda bene dall'affrontare, visto che dopo tre anni la sua amministrazione non è stata capace di risolvere i disagi per mancata realizzazione di opere di urbanizzazione in un comparto costruttivo, su via Salerno a ridosso del mezzo rondò Banesti, nonostante il Commissario Prefettizio ne avesse incamerato la polizza a garanzia. Scusate se è poco, l'amministrazione Lopatriello è troppo impegnata a garantire i numeri per altre cose molto piu' importanti. Ci ha anche appellato come SCIACALLI di professione, cercando, ancora una volta di raccontare barzellette e storielle che non incantano più nessuno. Il nostro sindaco deve dar conto al consiglio e alla città di comportamenti irraguardosi verso chi svolge il proprio ruolo, se pur di opposizione e prima di osservare i nostri comportamenti guardi con più attenzione i suoi, si accorgerà che forse ha perso la bussola e naviga da tempo in un mare tempestoso che prima o poi lo farà affondare. Intanto, ancora per un pò dovrà sentir FORTE e CHIARA la voce dell' opposizione nella città e nel consiglio comunale.


POLICORO MERITA DI PIU'!!!!!

giovedì 9 giugno 2011

LOPATRIELLO IN FUGA VERSO ROMA PER EVITARE L'ENNESIMA FIGURACCIA.

Mi è stata notificata alle ore 17.00, una lettera a firma del Presidente del Consiglio che recita testualmente: " Si fa seguito alla precedente comunicazione del 07/06/2011 relativa alla convocazione del Consiglio Comunale, in seduta pubblica straordinaria per il gioro 09/06/2011 alle ore 19.00, per comunicare che, a causa di sopravvenuti ed improrogabili impegni istituzionali del Sindaco e del Segretario Generale, la suddetta convocazione è rinviata a data da destinarsi."


Vi sembra il modo corretto di gestire un Consiglio Comunale? A me pare proprio di NO, atteso che il Presidente avrebbe dovuto aprire e chiudere la seduta, per mancanza, eventualmente, del numero legale.


La fuga romana non evita al sindaco LOPATRIELLO l'ennesima figuraccia istituzionale. Se non se ne fosse accorto non ha più la maggioranza, oltre che nella città, nello stesso Consiglio Comunale, ne prenda atto e si DIMETTA. E' l'unico atto d'amore per la nostra città.


POLICORO MERITA DI PIU'!!!!!!

giovedì 2 giugno 2011

STAFFETTA NAUTICA; PERCHE' IL CONSIGLIO COMUNALE NON E' STATO INVITATO?




















Avrei partecipato con piacere all'iniziativa organizzata da ASSONAUTICA e dalle istituzioni locali ( quali?), non fosse altro che è l'unica iniziativa prevista nella giornata del 2 giugno ( Festa della Repubblica) a Policoro ma il consiglio comunale di Policoro, del quale mi onoro di far parte non è stato invitato e siccome trattasi di una iniziativa in un'area privata ho ritenuto inopportuno partecipare senza il necessario invito formale e sostanziale. Al Presidente della Camera di Commercio il ringraziamento per aver rispettato l'istituzione più alta, dopo il Sindaco, della Città di Policoro ma capisco che, forse, egli conosce solo e bene le istituzioni materane.


Consigliere Comunale di Policoro

Francesco Labriola