martedì 26 aprile 2011

NOMINATI I CONSIGLIERI ANTICADUTA....

Il sindaco di Policoro, Nicola Lopatriello, nella giornata odierna ha provveduto ad attribuire delle deleghe ai consiglieri comunali. Questi nel dettaglio i consiglieri delegati: Antonio Galante (Bilancio); Pasquale Suriano (Sanità e Polizia locale); Luigi Spano (Rapporti con le associazioni); Mario Vigorito (Rapporti con le Istituzioni); Antonio Satriano (Sviluppo e studio del territorio, urbanistica). “I consiglieri comunali –osserva Lopatriello- sono eletti dai cittadini ed è giusto che siano di supporto nell’espletamento del loro ruolo politico alla Giunta esecutiva. Infatti con il nuovo sistema elettorale nei Comuni oltre i 15 mila abitanti i consiglieri svolgono il ruolo specifico di indirizzo politico, e pertanto mi sembrava doveroso attribuire loro delle deleghe in modo tale da rapportarsi meglio anche con i cittadini. Già oggi a dire il vero ci sono consiglieri molti attivi su più fronti e questo rafforza l’operato di tutta l’Amministrazione comunale. Nei prossimi giorni attribuirò altre deleghe consiliari e ci saranno i nuovi componenti delle quattro commissioni, sempre tra coloro che sono stati eletti nella massima assise comunale. Satriano ha accettato con entusiasmo questo nuovo incarico e sarà un valido collaboratore dell’assessore Vincenzo Di Cosola. Ora dopo aver presentato nei giorni scorsi il nuovo Esecutivo municipale continuiamo nella nostra attività amministrativa nel portare avanti il programma elettorale”.




A Policoro, ormai, le norme di riferimento della pubblica amministrazione non fanno testo, visto che il sindaco Lopatriello attribuisce deleghe a consiglieri comunali che in base alla norma di riferimento, comuni superiori a 15.000 abitanti, sono incompatibili con funzioni di governo, tanto che i consiglieri comunali nominati dal sindaco assessori, decadono dal ruolo di consigliere ma nella nostra città tutto è possibili, salvo a dover verificare che di fatto i volenterosi consiglieri comunali poco potranno e ben farebbero dall'astenersi per evitare di inficiare atti dell'amministrazione. Una vera e propria giunta senza portafoglio, in modo che tutti si sentano nominati ed incaricati, poco importa se per il nulla assoluto. Registro, inoltre, l'ennesima notizia beffarda, circa la nomina dei consiglieri nelle commissioni consiliari che non si riuniscono mai e che quando lo fanno, solo per decidere il nulla, solo chiacchiere al vento! Quanto alla nomina del consigliere comunale Satriano a delegato alle materie urbanistiche sarà cura del sottoscritto verificare ogni possibile incompatibilità, compresi eventuali interessi privati, pur legittimi ma pur sempre incompatibili con funzioni di governo. POLICORO MERITA DI PIU'!!!!!!!!!!




Consigliere Comunale PD



Francesco Labriola





POLICORO MERITA DI PIU'!

Hanno toccato il fondo! Siamo alle solite, la città è ormai governata da una maggioranza consiliare ballerina, che non ha più niente da dare. Siamo a maggio e invece di pensare a mettere su uno straccio di bilancio di previsione 2011, pensano a farsi la guerra in casa, tutto per la futura leaderscip del centro destra, sempre a danno dei cittadini che vedono e vivono un decadimento socio-economico senza precedenti. Lopatriello va avanti, ieri con la PDL, oggi con il TERZO POLO, domani chissà… Pur di rimanere asserragliati nel Palazzo d’Ercole sono pronti ad un patto con il diavolo, poco importa se la città è mal governata! L’UDC dichiara di essere tornato in maggioranza perché gli è stato restituito il mal tolto ma la verità è che l’Assessore MASTROSIMONE è un fedelissimo di Cosimo IERONE e che mentre si chiedeva un riequilibrio al centro, di fatto si sbilanciava in quella direzione, con la benedizione di un consigliere regionale che a POTENZA, MATERA e in tutti i comuni della provincia è coerente con l’alleanza di centro sinistra, solo a Policoro decide di sperimentare le maggioranze variabili. Un bel segnale per l’oggi e per il futuro. Ora la questione politica nel centro sinistra diventa un caso politico dai risvolti imprevedibili perché non si può sottacere che la nuova maggioranza di Lopatriello si regge con i voti di due consiglieri appartenenti a partiti alleati con il centro sinistra. Ieri l’API, oggi l’UDC, che hanno deciso, insieme, di farsi carico di un non governo a danno della città. Come ho avuto modo di segnale nel consiglio comunale, il PDL di Policoro ha deciso di farsi carico dei fallimenti delle amministrazioni Lopatriello, volendone assume la leaderscip ma non tutte le ciambelle riescono con il buco e invece di proiettarsi verso le amministrative 2013 si frantuma sotto la magistrale regia dell’unica anima di questa operazione, il consigliere comunale MARSANO, defenestrato da Presidente del Consiglio qualche mese fa grazie all’alleanza PDL-CITTA NUOVA. Oggi si toglie i sassolini dalla scarpa e rimette tutto in discussione, aprendo un fronte politico nella città molto imprevedibile, dove la frammentazione la fa da padrone, ma sempre e lo voglio riaffermare, a danno della nostra amata Policoro. Se questa non è crisi politica cos’è? Il sindaco Lopatriello ha il dovere e l’onere di spiegarlo alla città e di giustificare il Certificato Fallimentare della sua amministrazione inviatogli dal primo partito del centro destra policorese (PDL), attraverso le dichiarazioni del primo eletto nelle ultime amministrative, l’ex vice sindaco Rocco LEONE che ha parlato di amministrazione che poco ha fatto in questi tre anni, fatta eccezione per i tre mesi da lui portati avanti. Altro che riequilibrio, qui siamo alle solite. La città è abbandonata a se stessa senza uno straccio di programma amministrativo, si vive alla giornata pur di arriva al 2013. Io mi auguro che ci arrivino ma che facciano qualcosa e che la smettano di giocare con il nostro futuro. Questa è una condanna politica per quello che non hanno fatto. Regolamento urbanistico, Piazza Centrale Lungomare, Piano d’Ambito, Palazzo della Cultura, Paolo Gioacchino, manutenzione stradale, campo sportivo, zona artigianale e tanto altro ancora. POLICORO MERITA DI PIU’!!!

lunedì 25 aprile 2011

POLICORO CITTA' TURISTICA; QUANDO, DOVE, PERCHE'?

Con l'arrivo della Pasqua ed il primo ponte festivo si apre la stagione turistica per le maggiori città d'arte e le località balneari della nostra bella Italia. Anche per la nostra amata Policoro era la data utile per presentarsi con le carte in regola e pronti ad ospitare i tanti visitatori che avrebbero scelto, almeno per la pasquetta il mare e la pineta. Una attenta amministrazione avrebe dovuto programmare interventi di manutenzione su tutto il lungomare ed organizzare servizi utili alla promozione della nostra bella città. Nulla di tutto questo, i nostri amministratori sono stati troppo impegnati a garantirsi la propria poltrona e poco tempo hanno potuto dedicare a tutto ciò. Ho fatto una passeggiata con la famiglia sulla duna attrezzata e nello stupore, misto a vergogna ho visto ciò che tantissimi visitatori sono stati costretti a vedere, erba alta, rifiuti di ogni tipo, incuria, cestini divelti e assenza totale di servizi, un brutto spettacolo, una brutta giornata per la nostra città. I tanti visitatori torneranno alle loro residenze con un giudizio negativo e peccato che ha pagare è la nostra amata città. Heracleia la città della Magna Grecia, di Federico II di Svevia ,di Dinu Admesteanu e di Marinagri ridotta così male, altro che Città Turistica, altro che fiore all'occhiello! Peccato, POLICORO MERITA DI PIU'!!!!!!!!!

venerdì 22 aprile 2011

LE RIPICCHE DI LOPATRIELLO E COMPAGNIA.

Lopatriello con un comunicato stampa, l'ennesimo, annuncia l'azzeramento della giunta composta dal F.F. Leone, durante il suo periodo di detenzione, precisando che non si tratta di crisi politica ma come è abituato a fare e dire, di semplice ordinarietà e scusate se è poco! Azzera la giunta, manda a casa il suo Vice Sindaco, il più votato nelle ultime amministrative, determinando un terremoto politico, con la PDL, primo partito della città, all'opposizione di un governo cittadino mediocre e frutto di grande approssimazione. Il tutto nasce dalla richiesta di azzeramento dei consiglieri comunali dei gruppi di centro, per un riequilibrio politico della giunta. Ne viene fuori una giunta con un'assessore della DC, non pervenuto come da me segnalato da diverso tempo, un'assessore all'UDC preso in prestito da Città Nuova, infatti MASTROSIMONE ha sostenuto quella lista alle comunali ed è molto vicino all'ex assessore IERONE, un'assessore a Città Nuova, Nicola Trupo, un'assessore alla Casa dei Moderati, l'intoccabile Di Cosola, un'assessore all'API con delega a Vice Sindaco, grande salto in avanti e 2 assessori ai defenestrati Lasaponara e Siepe. Un bel papocchio considerato che tutto questo si regge su una maggiranza consiliare di 11 su 21.

Se con la maggioranza granitica, come ha giustamente evidenziato LEONE, in tre anni non è stato fatto nulla o quasi, con un consigliere comunale in più ma dove credono di andare.???.... Il problema è che a pagare è sempre e comunque la città!

Lo abbiamo detto in tempi non sospetti è meglio staccare la spina, governare così è un suicidio politico che danneggia il presente ed il futuro della nostra amata POLICORO.

POLICORO MERITA DI PIU'!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

martedì 19 aprile 2011

NUCLEARE, STOP DEL GOVERNO. VITTORIA!!!!!!!!!

Il governo, in Aula al Senato, ha recepito un emendamento presentato da Francesco Rutelli e ha di fatto manifestato l'intenzione di fermare, con una modifica al decreto omnibus, il 'piano nucleare', trasformando così la moratoria di un anno, annunciata dopo il disastro di Fukushima, in una cancellazione dei programmi per quello che riguarda la realizzazione di nuovi impianti.

L'esecutivo, con un emendamento presentato in Aula, ha proposto infatti «l'abrogazione di disposizioni relative alla realizzazione di nuovi impianti nucleari». Al fine di acquisire ulteriori evidenze scientifiche, si legge nell'emendamento, «non si procede alla definizione e attuazione del programma di localizzazione, realizzazione ed esercizio nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia elettrica nucleare». Secondo alcuni senatori, infine, l'emendamento avrebbe anche l'effetto di superare il referendum sul nucleare che incombe a giugno.

Pier Luigi Bersani rivendica come vittoria dell'opposizione la decisione del governo di rinunciare alla costruzione delle centrali nucleari. «Il governo con ogni evidenza scappa dalle sue stesse decisioni», ha detto il segretario del Pd rispondendo ai giornalisti sotto la sede del partito, «credo che questa sia in ogni caso una vittoria nostra, di chi ben prima del Giappone ha messo in luce l'assurdità del piano nucleare così come l'aveva concepito il governo». Dunque per il segretario del Pd la decisione è «chiaramente un dato positivo, ma non è abbastanza perché è chiaro che vuole scappare dal confronto con l'opinione pubblica nel referendum». «Lavoreremo - ha aggiunto Bersani - affinché ci sia il quorum anche negli altri referendum. Il Governo peraltro non dice quale sia la politica energetica: mentre si abbandonano i vecchi passi contemporaneamente si distruggono le politiche sulle rinnovabili. Anche in questo campo il Governo è allo sbando».

Ora, ha aggiunto, «bisogna uscire dall'ambiguità e dire che politica energetica si vuol fare perchè non basta una moratoria al nucleare». Bersani ha preannunciato che domani presenterà un'interrogazione al governo, durante il question time alla Camera, sulle energie rinnovabili. «Dopo il disastro del decreto servono risposte e incalzeremo il governo. Io voglio che mi si risponda perchè ci sono centomila persone, per la maggior parte giovani, che stanno perdendo il lavoro».

La marcia indietro sul nucleare mette infatti a rischio il referendum: «Addio al referendum sul nucleare. Il Governo vigliaccamente toglie la parola agli elettori, portando in aula un emendamento al decreto omnibus che verrà votato tra oggi e domani che intende abrogare le disposizioni relative alla realizzazione degli impianti nucleari». È quanto dichiarano, in una nota congiunta, Roberto Della Seta e Francesco Ferrante, senatori del Pd. E addio «anche alla moratoria di un anno- proseguono i democratici- perchè la procedura viene semplicemente sospesa sine die, in attesa forse di tempi migliori e sicuramente dopo avere aggirato l'ostacolo del referendum che avrebbe bocciato l'avventura nuclearista del Governo». Insomma, «la paura fa novanta e il Governo pavido preferisce far saltare il quesito referendario, nel fondato timore che la bocciatura degli elettori fosse la pietra tombale sull'assurdo e pericoloso ritorno delle centrali atomiche nel nostro Paese». Quella del governo, concludono Della Seta e Ferrante, «non è altro che una legge truffa in salsa nucleare, ma considerando che tutti i maggior Paesi si avviano a uscire dall'energia atomica, questo trucchetto è il definitivo harakiri dei nuclearisti nostrani».
«Per noi è una buona notizia, abbiamo ottenuto quello che chiedevamo, cioè l'eliminazione del programma nucleare che non garantiva sicurezza ai cittadini, alle imprese, ai territori». Lo afferma in una nota Raffaella Mariani, capogruppo del Partito democratico nella commissione Ambiente alla Camera, dopo lo stop annunciato dal governo alla realizzazione delle centrali nucleari, in termini che superano la moratoria già prevista dall'esecutivo, ma il rischio che ora dobbiamo combattere - aggiunge - è il subdolo tentativo del governo di delegittimare l'appuntamento referendario nel suo complesso, puntando a una bassa partecipazione: obiettivo che dobbiamo contrastare con tutte le nostre forze».


«L'ennesima truffa del governo agli italiani»: così il leader di IdV Antonio Di Pietro, in una conferenza stampa a Montecitorio, ha definito l'emendamento inserito dall'Esecutivo nella moratoria al nucleare prevista nel decreto legge omnibus all'esame del Senato. «Se il governo - ha spiegato Di Pietro - avesse deciso di rinunciare al nucleare non potremmo che essere felici. Invece con questo emendamento si dice soltanto che si posticipa l'individuazione delle località in cui realizzare le centrali». «Non giochiamo a fare i furbi. È evidente - ha proseguito - che l'esecutivo ha capito che la partita referendaria è persa e la vuole far finire prima del tempo».

Anche Rutelli plaude:«Il governo fa marcia indietro sul nucleare». Lo dice il leader di Alleanza per l'Italia che si attribuisce il merito di aver presentato un emendamento per la soppressione del programma nucleare copiato dal governo. «L'esecutivo - spiega Rutelli - ha deciso di presentare un subemendamento che è identico a quello già presentato dai senatori di Api. Con la nostra proposta recepiamo il referendum abrogativo sul nucleare. Si mette fine così- conclude Rutelli- ad una illusione priva di presupposti economici e di garanzie di sicurezza, tanto più alla luce del disastro di Fukushima».


Il ministro Romani scopre l'importanza dell'energia verde. «Adesso importante andare avanti e guardare al futuro, impiegando le migliori tecnologie disponibili sul mercato per la produzione di energia pulita, in particolar modo per quanto riguarda il comparto delle rinnovabili e dell'energia verde», ha detto dopo lo stop al piano nucleare del governo, il ministro dello Sviluppo economico.




domenica 17 aprile 2011

CARDINAL TETTAMANZI; SPUNTI DI RIFLESSIONE

A Milano nella celebrazione della domenica delle Palme il Cardinal TETTAMANZI nella sua omelìa ha posto alcune domande eloquenti che devono far riflettere. Queste le domande:


Ma qual'è la nostra situazione storica, come sono oggi i giorni che viviamo? Potremmo definirli " giorni strani". I più dotti potrebbero dirli " giorni paradossali ". Perchè? Le motivazioni sono moltissime e differenti. Ad esempio, per stare all'attualità: perchè ci sono uomini che fanno la guerra, ma non vogliono si definiscano come " guerra " le loro decisioni, le scelte e le azioni violente? Perchè molti agiscono con ingiustizia, ma non vogliono che la giustizia giudichi le loro azioni? E ancora: perchè tanti vivono arricchendosi sulle spalle dei paesi poveri, mai poi si rifiutano di accogliere coloro che fuggono dalla miseria e vengono da noi chiedendo di condividere un benessere costruito proprio sulla loro povertà?
CARDINAL TETTAMANZI

mercoledì 13 aprile 2011

MANIFESTO PER L'OSPEDALE DI POLICORO, IL NOSTRO OSPEDALE!!!


Aderisco alla manifestazione organizzata dal comitato pro ospedale di Policoro perchè lo ritengo un dovere in qualità di cittadino di questa terra e nella funzione, istituzionale, di rappresentante politico della nostra città. Difendere il nostro Ospedale da possibili programmi di ridimensionamento è un'azione preventiva necessaria. Prevenire è sempre meglio che curare! Il nostro nosocomio è Troppo importante e strategico per essere lasciato solo al suo destino, dobbiamo pretendere il meglio, soprattutto per le future generazioni. Per questi motivi io ci sarò per dire a testa alta NO alla sua Chiusura, NO al suo ridimensionamento, NO agli sprechi, SI al suo potenziamento, SI all'efficienza dei servizi!!!!!

sabato 9 aprile 2011

SERVIZIO DI MANUTENZIONE ORDINARIA DELL?IMPIANTO DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE E DEGLI IMPIANTI SEMAFORICI E LAMPEGGIANTI. ATTO DI INDIRIZZO PER L'ESPLET

Con Delibera di Giunta N. 36, l'Amministrazione Comunale retta dal F.F. Rocco Leone, ha approvato un'atto d'indirizzo che impegna il RUP per l'impianto di pubblica illuminazione ha predisporre lo stato di consistenza della rete di pubblica illuminazione, anche con l'utilizzo di esperti esterni. Il servizio di manutenzione, in affidamento temporaneo a ditta esterna, in base alla delibera di indirizzo, sarà garantito, in regime di prorogazio per altri 6 mesi, dall'attuale gestore Sig. Giuseppe PASCALE, nelle more di predisposizione del bando pubblico per l'affidamento del servizio. Anche questa iniziativa è tardiva e, forse, influenzata dalle ultime vicende giudiziarie, stiamo parlando del servizio di manutenzione della pubblica illuminazione gestito da Giuseppe PASCALE uno dei testimoni nell'inchiesta che ha visto interessati il Sindaco, l'Assessore ai lavori pubblici, i dirigenti del I° e III° settore. Ben venga questa iniziativa ma a noi non sfugge, come ai cittadini, il ritardo nell'espletamento di gare pubbliche di servizi in regime di prorogazio da anni, in diversi settori strategici.



POLICORO MERITA DI PIU'!!!!!!!!!

ATTIVAZIONE PROCEDURA PER IL RILASCIO DI IMMOBILE DI PROPRIETA? COMUNALE E RECUPERO DEI CANONI CONCESSORI ? ATTO DI INDIRIZZO -

Con Delibera di Giunta N. 32, 33 e 34, l'Amministrazione Comunale retta dal F.F. Rocco Leone fa quello che avrebbe dovuto fare già da tre anni. Tanto tempo passato inutilmente a scapito delle casse comunali e del rispetto dei patti e condizioni contenuti nei contratti stipulati dall'ente con i soggetti assegnatari di locali comunali. In questo caso parliamo di Piazza Roma ma potremmo parlare di tante altre situazioni che vedono l'ente assegnare locali con contratti, il piu' delle volte scaduti, non rispettati. Tre anni fa sollevai la questione e segnalai una mancata entrata di circa 300.000 euro per mancato pagamento di canoni concessori. Ora, forse, a causa delle attenzioni investigative, giudiziarie e forse anche per volontà del F.F. qualcosa si sta muovendo nel senso auspicato, nell'interesse della comunità. Un risultato di una opposizione attenta e presente sulle questioni di merito. Vigileremo ancora!!!!!!!!!!


POLICORO MERITA DI PIU'!!!!!

martedì 5 aprile 2011

Ti Ti aspetto alle 18 in piazza della Rotonda al Pantheon

Ciao francesco, oggi alle 18, insieme ai parlamentari del Pd, sarò in piazza della Rotonda a Roma, di fronte al Pantheon, per una iniziativa di denuncia contro le leggi ad personam e per la dignità del Parlamento. Se anche tu sarai a Roma, ti invito a partecipare e a farlo sapere ai tuoi amici. La nostra battaglia per la democrazia ha bisogno di te. Ieri, in un’intervista a Repubblica, ho denunciato l’arrogante servilismo del ministro Alfano. Quando annunciò la sua epocale riforma della giustizia dissi che in 15 giorni saremmo tornati alle leggi ad personam. Ora la Camera deve votare una prescrizione breve costruita su misura di Berlusconi. Una prescrizione che salverà lui e libererà i migliaia di criminali, il tutto senza che la Lega di Bossi dica qualcosa sulla sicurezza. Per questo tappezzeremo il nord dei manifesti con il loro spadone spuntato. Stanno mostrando di non saper gestire nulla. A Lampedusa e Manduria il Governo sta dando prova di essere in un profondo stato confusionale. Di fronte all’emergenza immigrazione, per incapacità e per esigenze strumentali, sono state create tensioni mai viste neppure in situazioni più difficili, come nel caso del Kosovo, quando si registrarono circa 50 mila arrivi. Il Pd ha presentato un piano per uscire da questa situazione insostenibile e affrontare responsabilmente l’emergenza. Ti invito a leggerlo e a diffonderlo tra i tuoi contatti. Ti aspetto alle 18 in piazza della Rotonda al Pantheon A presto, Pier Luigi Bersani

lunedì 4 aprile 2011

GIUNTA COMUNALE; PERCHE' L'ASSESSORE CARBONE NON PARTECIPA ALLE GIUNTE?

E' DA TEMPO CHE VOLEVO PORRE LA DOMANDA AL DIRETTO INTERESSATO, POI MI SONO DECISO A PORRE LA QUESTIONE POLITICA E CHIEDERE ATTRAVERSO UNA INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE QUALI I MOTIVI DELLA MANCATA PARTECIPAZIONE ALLE GIUNTE DELL'ASSESSORE ALL'AGRICOLTURA SAVERIO CARBONE. INFATTI, QUASI TUTTE LE DELIBERE DI GIUNTA DEL 2011 VEDONO LA SUA SISTEMATICA ASSENZA. UNA DISTANZA POLITICA? UN'IMPEDIMENTO? LA NOMINA AD ASSESSORE COMUNALE IMPONE LA PIENA CONDIVISIONE DELL'ATTIVITA' DI GIUNTA E NON SONO GIUSTIFICATE ASSENZE PROLUNGATE. SE L'ASSESSORE CARBONE DOVESSE ESSERE IMPEDITO, SI DIMETTA!!!!!!!

POLICORO MERITA DI PIU'!!!!!!

sabato 2 aprile 2011

QUESTIONE MORALE: PDL ALLA CARICA

Il centro destra regionale si ricompatta sulla denuncia di incarichi e consulenze, arrivando a chiedere le dimissioni dell'Assessore regionale Mancusi per l'incarico affidato al giovane rappresentante dell'UDC. Fa piacere rilevare che la questione morale non è ne di destra e nemmeno di sinistra ma fa parte del dna di ognuno, sia in positivo che in negativo. Stamattina quando ho letto la posizione della PDL di Basilicata sulla questione morale che attraverserebbe il centro sinistra di Basilicata mi sono chiesto e trasferisco le domande: " Il PDL di Basilicata cosa pensa della questione Policoro? Non c'è questione morale? Può un'amministrazione comunale continuare ad amministrare avendo il peso di un'accusa grave? Può considerare legittima la posizione assunta sulla vicenda Policoro, in contrasto con quella assunta verso la Regione Basilicata? Credo siamo alle pagliacciate! Dove governo io applico un certo codice etico, dove governano gli avversari ne applico un'altro. Le stranezze della politica!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!